Avvenire di Calabria

Dal primo luglio sono iniziate le attività estive rivolte ai ragazzi che abitualmente frequentano l'istituto

È tempo di Grest all’Oratorio ”Padre Forno” di Reggio Calabria

Redazione Web

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di Andrea Labate * - È ormai da diversi anni che le suore “Figlie di Maria SS. Corredentrice” di Villa Bethania Christi di Condera hanno avviato un Oratorio settimanale, denominato “Oratorio Padre Forno” dal nome del loro fondatore, che durante il periodo scolastico ogni sabato accoglie bambini di tutte le fasce di età, impegnandoli nelle attività più diverse: giochi di gruppo e per squadre, attività sportive varie, laboratori artistici e creativi, canto e danza, teatro e molto altro ancora.
Le attività dei bambini hanno spesso coinvolto numerosi parrocchiani del rione di Condera e di altre zone di Reggio: tra le più recenti, la commedia dialettale “Civitoti in pretura” di Nino Martoglio, andata in scena a febbraio, ed un musical incentrato sulla figura di Rosella Staltari, religiosa delle Figlie di Maria SS. Corredentrice nonché Serva di Dio; questi spettacoli sono stati realizzati da circa ottanta persone, tra piccoli attori, ballerini e cantanti. Quella dell’Oratorio è senza dubbio un’esperienza che permette di fare nel migliore dei modi la sintesi tra vita e fede.
Dal 1° luglio, è in corso il GrEst (GRuppo ESTivo) che quest’anno ha come titolo tematico “Mettiamoci in gioco – Perché la vita è una cosa seria”. Il messaggio che, per mezzo di esso, la Congregazione vuole comunicare ai piccoli e meno piccoli partecipanti è la scoperta del valore dell’impegno attraverso la dimensione del gioco e gli esempi vivi della santità di alcuni grandi uomini e donne che si sono “messi in gioco” dando il meglio di loro stessi in risposta alla chiamata del Signore. Accanto a Santa Teresa di Calcutta, Sant’Agostino, Santa Giuseppina Bakhita ed altri santi, sono state presentate alcune figure intimamente legate alla Congregazione delle Figlie di Maria SS. Corredentrice: i suoi fondatori (Padre Vittorio Dante Forno e Sr. Maria Salemi) e la religiosa già nominata, la Serva di Dio Rosella Staltari.
Sono coinvolti in questa iniziativa circa 90 bambini e ragazzi provenienti da varie realtà territoriali della città di Reggio Calabria. Si è dunque deciso di dedicare appositamente un giorno alle interviste per raccogliere le impressioni di alcuni genitori e degli stessi partecipanti.
Iniziando dai nuovi iscritti, essi hanno spiegato perché hanno aderito a questa iniziativa. “Stavo sempre sola a casa e mi annoiavo, quindi ho deciso di partecipare al GrEst, e qui mi diverto moltissimo”, spiega la piccola Martina; Dario, un po’ più grande, è invece stato attratto dal clima di accoglienza trovato, e Giuseppe, uno degli animatori, parla di una precisa organizzazione giornaliera.
Ai nostri giorni, è un luogo comune assai diffuso che i giovani non amino sentir parlare di religione e di fede; qui, invece, a questo riguardo tutti concordano su un punto: questa realtà oratoriale è senza dubbio più formativa rispetto ad altre associazioni ricreative presenti nel territorio, perché anche attraverso il gioco, oltre a far divertire, riesce a trasmettere dei contenuti più profondi, quelli dei valori della religione cattolica. Anche i genitori sono tutti della stessa idea a proposito dell’Oratorio, ed uno di loro spiega che esso “è un ambiente sano che può dare tanto per la crescita dei nostri figli”. La Signora Annamaria, madre di uno degli animatori alla sua prima esperienza, si dichiara molto entusiasta, perché a suo avviso il GrEst rappresenta “un percorso di responsabilizzazione e di riflessione”. La signora Patrizia esprime lo stesso entusiasmo affermando “dopo questa esperienza mio figlio Davide, che fa l’animatore, ha cominciato a partecipare attivamente alla vita della parrocchia e fa il lettore in chiesa” alla S. Messa domenicale.
Attualmente, educatori ed animatori sono impegnati nei preparativi per la grande festa di conclusione del GrEst… Siete curiosi? Non vi resta che venire a vedere con i vostri occhi.
* Animatore

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