Avvenire di Calabria

Il decreto ufficiale è stato ratificato, pochi giorni fa, da monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova

È ufficiale: l’Archivio diocesano intitolato a monsignor Ferrante

Redazione Web

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L'Archivio storico diocesano di Reggio Calabria è stato intitolato a monsignor Nicola Ferrante. Il decreto ufficiale è stato ratificato, pochi giorni fa, da monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova. Nell'atto, si evidenzia come tale scelta del presule ricalchi la richiesta formulata all'unanimità dal Consiglio Presbiterale nella sessione del 14 giugno 2017 con la quale si chiedeva di intitolare l'Archivio storico diocesano a monsignor Nicola Ferrante, per il lungo e pluriennale impegno profuso a favore dell'Istituzione. Pertanto, dal 1 luglio 2020, ecco la nuova denominazione Archivio storico diocesano "Monsignor Nicola Ferrante".

 
Ma chi era don Ferrante? Ordinato sacerdote il 5 luglio 1953, laureato in teologia con specializzazione catechetica, fu inizialmente parroco a Chorio di S. Lorenzo; poi a S. Stefano in Aspromonte, e a Riparo; successivamente - oltre che Cappellano delle Suore del Monastero di Sales e delle Suore del Volto Santo - Rettore del Seminario Minore in anni difficili del cammino vocazionale. Poi fu anche Cancelliere del Tribunale Ecclesiastico Regionale, Segretario Generale della Curia Metropolitana, Direttore dell’Ufficio Pastorale Diocesano, Vice assistente provinciale delle ACLI. Era inoltre Canonico della Cattedrale dal 1969, Cappellano di Sua Santità dal 1975. Divenuto Parroco di S.Maria di Loreto nel 1986, ha guidato la Parrocchia con l’animo e la sapienza di un autentico Pastore fino al 2011. È stato per lungo tempo anche direttore dell’Archivio Storico Diocesano e storico opinionista de L'Avvenire di Calabria.
 
Ha insegnato - oltre che Religione nei primi anni del suo sacerdozio - Patrologia, Storia della Chiesa e Storia della Chiesa Reggina sia nel Seminario Arcivescovile sia nell’istituto Superiore di Scienze Religiose. Ha collaborato con i suoi articoli - oltre che col Settimanale diocesano - anche con diverse riviste specializzate (Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata, Brutium, Calabria Sconosciuta, Historica, Rivista Storica Calabrese, Studi Meridionali). Autore di diversi libri, tra cui quello sui Santi italo-greci e i Bizantini in Calabria, giunto alla quinta edizione, è stato anche socio della Deputazione di Storia Patria, membro del Comitato organizzatore degli Incontri di Studi Bizantini.

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