Avvenire di Calabria

Si voterà anche a Reggio Calabria, subito prima della fine dell'estate: al via la campagna elettorale

Election day, il governo conferma l’ipotesi del 20 settembre

Redazione Web

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"Sentite anche le regioni, avremmo ipotizzato di passare dal 13 e 14 al 20 e 21 settembre" come date per lo svolgimento delle elezioni comunali e regionali. Lo ha confermato il sottosegretario all'Interno, Achille Variati, intervenendo in commissione Affari costituzionali della Camera, dietro espressa richiesta della Lega. "Tenendo presente che con questo decreto non si stabilisce la data delle elezioni perché qui le date stanno dentro una finestra e poi a seconda delle relative competenze la data viene definita dallo Stato o dalle regioni", ha aggiunto. C'è un sì di massima, dunque, alla possibilità di votare per Amministrative, Regionali e referendum sul taglio dei parlamentari in un'unica tornata. Il ballottaggio delle Amministrative, spiegano poi fonti di maggioranza, dovrebbe svolgersi il 4 ottobre.

Sisto (Fi): è una scelta politica Forza Italia durissima contro governo e maggioranza sulla data del 20 settembre per l'election day di comunali e regionali.
"Si decide il voto a settembre per accontentare due governatori, Emiliano e De Luca, ma non è pensabile che la responsabilità di questo gesto illogico e sconsiderato non ricada sulle vostre coscienze: abbiamo operatori turistici fermi e voi che fate? Una campagna elettorale in estate quindi li azzannate alla giugulare e tutto per non spostare la campagna elettorale dal mese di settembre al 15 ottobre. Un reato di ragion fatta che non ha precedenti politici. La ragione è di soffocare le opposizioni e impedire che i governatori del Pd possano essere scalzati dai loro troni. Non c'è solo leggerezza, ma c'è dolo", dice Francesco Paolo Sisto in commissione Affari costituzionali, dopo la conferma da parte del governo sull'orientamento di votare il 20 settembre. "Invito il governo a fare una riflessione accurata: 15 giorni non spostano niente", aggiunge l'esponente di Forza Italia, che propone la data di metà ottobre e garantisce: "Ci batteremo contro questo provvedimento" se non si cambia indirizzo. "Il governo sospenda le ostilità e ragionevolmente raggiunga un risultato di equilibrio tra opposizioni e maggioranza".

Ceccanti (Pd): data 20 settembre va incontro a opposizioni.
"Mi sembra surreale quanto dice Forza Italia", la scorsa volta le opposizioni, di fronte all'ipotesi di svolgere le elezioni il 13 e 14 settembre, quindi anticipando le comunali e regionali rispetto alla finestra elettorale indicata dal governo nel decreto Elezioni, che va dal 15 settembre al 15 dicembre, ricorda in commissione Affari costituzionali il capogruppo Pd Stefano Ceccanti, "hanno detto per noi vale la finestra del decreto e si cambia se siamo d'accordo e ora la relatrice e il governo rinunciano al cambio di date e si torna alla finestra elettorale originaria, questo e' il dato politico", osserva il deputato dem replicando al duro attacco di Forza Italia.

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