Avvenire di Calabria

Si è svolto ierimattina a Reggio Calabria un inedito e originale il Pitch Event intitolato ''Social BUSiness in Tour''

Escogita, compagno di viaggio dei giovani aspiranti imprenditori

Redazione Web

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Si è svolto ierimattina a Reggio Calabria un inedito e originale il Pitch Event intitolato “Social BUSiness in Tour”. Si è trattato di un contest in cui i concorrenti sono stati giovani aspiranti imprenditori che, accompagnati da Escogita nei 20 mesi di progetto alla definizione, progettazione e realizzazione della loro idea imprenditoriale, si sono impegnati oggi in una competizione per la premiazione della migliore Idea di Impresa.

L’idea, suggerita dal termine Elevator Pitch Event, è quella di esporre l’idea imprenditoriale in pochi minuti, il tempo di una “corsa in ascensore”, trasmettendo essenzialmente due concetti: passione e profittabilità del business. Nel caso di Escogita però non si è trattato di una corsa in ascensore, bensì in una fermata di Bus. Il contest infatti è stato realizzato in collaborazione con Atam. Ospiti del Bus, gli aspiranti imprenditori che si sono candidati alla competizione, si sono confrontati di fronte a due giurie.
La prima, quella «tecnica», composta da Ninni Tramontana, Domenico Nicolò, Stefano Poeta, Simona Spagna e Giuseppe Quattrone, che ha valutato i progetti imprenditoriali secondo i criteri di business description, management d’impresa, analisi dei prodotti e dei servizi. La seconda giuria, quella «sociale», era composta da monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, Giuseppe Falcomatà, Lucia Nucera, Stefano Radelli e Toni Mira.

Il Bus ha seguito un percorso per le strade della città passando per i suoi punti nevralgici, coerentemente con il settore di riferimento delle idee presentate. Ciascuna compagine in gara ha presentato la sua idea nel tempo tra una fermata e l’altra per tutti comunque pari a un massimo di 5 minuti. L’Itinerario seguito dal Pitch Event Social BUSiness in tour ha visto 8 fermate alle quali sono saliti i rispettivi Imprenditori o aspiranti imprenditori che hanno raccontato le loro idee di impresa e i loro sogni.

Le otto idee candidate al Pitch hanno partecipato su 2 categorie di concorso: Seed group, cioè idee già avviate o costituite e prossime all’apertura dell’attività: in questa categoria hanno partecipato 5 realtà imprenditoriali e la seconda categoria “Idea concept”, idee imprenditoriali idee nello stadio di definizione, e pre-valutaizone, che sono state 3.

Tante le idee in campo. Dall’impresa agricola di produzione di frutti tropicali, alla creazione di un brand di fashion designer improntato all’economia circolare, al Panificio che si innova introducendo l’alga spirulina nella panificazione artigianale. Dal centro di riabilitazione professionale all’artigianato rivolto a riqualificare oggetti, arredi sacri, sculture altari e altri ornamenti delle parrocchie non sottoposti a vincolo per restituirli alla luce per la quale sono stati creati. Ancora l’idea di uno sweet street food ecologico ad un B&B che riqualifica un bene di famiglia in località Sambatello aggiungendo una spa che utilizza gli scarti delle uve per offrire trattamenti di benessere e cosmesi e infine l’idea di una giovane ragazza egiziana di 21 anni, che dagli schizzi semplici realizzati a mano o a partire dagli scatti della sua macchina fotografica, elabora e realizza al computer disegni grafici che sogna di vedere stampati su agende, quaderni, astucci, o oggetti di uso domestico e quotidiano che, attraverso l’arte, raccontano la meraviglia che si nasconde nelle piccole cose e può donare la pace.

Alla conclusione del Pitch il BUS ha lasciato le Giurie e i candidati alla Facoltà di Economia dove, dopo una consultazione dei giurati durata circa 30 minuti, sono stati proclamati i vincitori delle due categorie di Concorso. Nomi che saranno svelati in occasione della premiazione che si terrà in un prossimo evento alla presenza del Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho.

Ma Escogita non finisce quì. Grazie all’acquisizione di un bene comunale sarà possibile realizzare uno StartHub dove giovani aspiranti imprenditori e imprese convivono, si confrontano, si formano, si contaminano per creare nuove occasioni di lavoro e generare visioni sostenibili di futuro nella nostra città; è un acceleratore d’impresa che favorendo l’incontro e la formazione continua, si affianca a loro nello sviluppo di modelli di business, progetti d’impresa, start-up, innovazione. Un luogo che sia attrattore per ricercatori, scienziati, startupper, acceleratori e fondi di investimento allo scopo di favorire la contaminazione tra idee e progetti e tra il contesto locale e quello internazionale. StartHub è uno spazio di animazione socio-economica per idee e passioni di singoli, gruppi e imprese, che può creare lavoro e sviluppo nelle comunità locali.

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