Natale, mons. Aloise (Rossano-Cariati): «la Stella splendente di Cristo si è accesa nel cielo per illuminare qualsiasi buio in cui l’uomo si trova immerso»
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“La Chiesa di Rossano-Cariati sta seguendo l’evolversi della situazione delle famiglie, vittime dell’esondazione del fiume Crati che ha colpito la località di Thurio, attraverso la presenza fattiva del parroco, don Cosimo Galizia, e della Caritas diocesana guidata da don Stefano Aita”. Lo annuncia l’arcidiocesi con una nota. Ieri l’arcivescovo, mons. Giuseppe Satriano, si è recato sul posto per celebrare una messa di ringraziamento al Signore per le vite umane salvate, al termine della quale, ha visitato i primi caseggiati colpiti dalla esondazione. Il presule ha “preso contatto con la disperazione delle famiglie maggiormente danneggiate” e ha affermato che “è triste dover constatare come la storia si ripeta: una storia di miseria, di povertà ma soprattutto di mancanza di dignità per questa terra”. “L’esondazione del Crati, di alcuni giorni fa, segna in maniera drammatica, ancora una volta, i cuori e le storie delle famiglie coinvolte che hanno perso tutto, vedendo infrangersi nel fango le speranze e le fatiche di una vita”. Poi, l’arcivescovo ha evidenziato come “il fango fuoriuscito dal letto del fiume, nella zona di Thurio, è una ulteriore denuncia di un sistema pervasivo e iniquo che ancora caratterizza la nostra terra di Calabria, dove non sembra esserci ascolto nei confronti delle preoccupazioni e delle denunce dei cittadini e dove, abusivismo e malaffare, continuano a spadroneggiare”. L’auspicio del presule è che “le lacrime e la disperazione del cuore trovino una risposta significativa e certa nell’intervento delle istituzioni e di quanti possono e debbono adoperarsi per sostenere questo delicato momento”.
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L’Inclusion-day darà l’opportunità alle società sportive del territorio di confrontarsi sull’accesso dei disabili all’attività sportiva. L’evento è promosso dalla diocesi e vedrà la partecipazione di monsignor Aloise.
Dopo l’alluvione del 2015 si era deciso di far diventare la festa quinquennale, ma il Covid non lo ha permesso. Festeggiamenti religiosi in cattedrale dal 31 luglio al 15 agosto.