Avvenire di Calabria

Cinquanta storie di donne calabresi uccise ricordate dall'Osservatorio regionale sulla violenza di genere

Femminicidio, ecco la stanza della memoria «Mary Cirillo»

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Cinquanta storie di donne calabresi uccise, vittime del cosiddetto femminicidio, sono la testimonianza simbolica raccontata all'interno della 'Stanza della memoria e dell'impegno' inaugurata oggi a Reggio Calabria, all'interno del Consiglio regionale su iniziativa dell'Osservatorio regionale sulla violenza di genere. La 'stanza' e' stata intitolata a Mary Cirillo, 31enne e madre di quattro figli, trovata morta in casa.

 
"Si tratta di un luogo che vorremmo fare conoscere soprattutto agli studenti calabresi - ha affermato Mario Nasone presidente dell'Osservatorio - le storie di queste donne devono rimanere impresse non solo sui muri di questa particolare stanza, ma anche alle future generazioni affinche' si faccia il piu' possibile un'opera di prevenzione su questo dramma che non e' solo calabrese". All'inaugurazione erano presenti molti familiari delle vittime provenienti da tutta la regione. Il taglio del nastro e' stato affidato a tre di loro. In rappresentanza della Regione Calabria erano presenti il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto e l'assessore alla cultura Maria Francesca Corigliano. Tra gli ospiti anche il procuratore generale presso la Corte d'Appello di Reggio Calabria Bernardo Petralia e il presidente della Corte d'Appello di Reggio Calabria Luciano Gerardis.

Articoli Correlati