Avvenire di Calabria

Queste le parole del Questore della Provincia di Reggio Calabria Maurizio Vallone in occasione delle celebrazioni per il 167° anniversario

Festa Polizia, Vallone: «La Reggio positiva sconfiggerà i clan»

Redazione Web

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"Festeggiamo il 167° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Una Istituzione i cui componenti tutti si sentono parte attiva del processo di crescita democratica di questo Paese. Sentirsi parte attiva di questo processo ci fa essere cittadini migliori, prima ancora che buoni poliziotti, perché viviamo la nostra appartenenza alla Polizia di Stato con spirito di servizio volto a garantire a tutti i cittadini la possibilità di esercitare, in pinea libertà e sicurezza, quei diritti che la nostra Carta Costituzionale ha vo-luto assicurare a tutti, senza distinzione di genere, razza, lingua, religione, opinioni politiche o condizio-ni personali o sociali...". Queste le parole del Questore della Provincia di Reggio Calabria Maurizio Vallone in occasione delle celebrazioni per il 167° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato il cui tema è stato "Esserci Sempre".

"'Ndrangheta. Una parola, una cultura, anzi una sub-cultura deviata, che per decenni veniva solamente sussurrata in questa provincia e che, invece, oggi, vogliamo noi tutti consegnare ai soli libri di storia antica", ha affermato il questore di Reggio. "Oggi possiamo; oggi dobbiamo. Oggi ne colti-viamo le premesse. Associazioni, scuole, Università qui presenti ci dimostrano che il tessuto sociale di questa città è sano, è vitale, è fatto di gente per bene che sarà in grado di espungere la parte mala-ta, infetta, di questo cancro. In questa battaglia, che la Polizia di Stato vive come prioritaria e come decisiva, siamo coordinati da una magistratura inquirente di straordinario valore, qui ampiamente rappresentata a dimostrazione dell'eccezionale rapporto di fiducia e di vicinanza che ci lega. Una magistratura che, oltre alle altre innumerevoli e meritorie attività investigative ordinarie e di criminalità organizzata, proprio in questi giorni – ha continuato Vallone - sta effettuando una storica rilettura del passato del nostro Paese attraverso la rivisitazione di fatti ed avvenimenti, non per un mero esercizio di archivistica giudiziaria, ma perché consapevole che solo la corretta lettura del passato può consentire di interpretare correttamente il presente e traguardare un futuro libero dall'oppressione mafiosa. Ma tutti i nostri sforzi congiunti sarebbero inutili e vani se al termine delle attività d'indagine non ci fosse la coraggiosa ed instancabile attività della magistratura giudicante dell'intero Distretto di Reggio, che esercita le funzioni senza alcun timore o timidezza e senza rece-dere mai, nella serena consapevolezza che la propria sicurezza, personale e familiare, è garantita da donne e uomini delle Forze dell'Ordine preparati, professionali e coraggiosi".

La celebrazione del 167° anniversario della fondazione ha avuto inizio con la deposizione in Questura di una corona ai Caduti della Polizia di Stato, alla presenza del Prefetto della Provincia di Reggio Calabria, Michele di Bari e del Questore Maurizio Vallone. La cerimonia è proseguita alle 10.30 presso il Teatro F. Cilea di Reggio Calabria alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose, dei familiari delle vittime del dovere della Polizia di Stato, dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato e con la partecipazione di numerosi alunni di Reggio Calabria del Liceo Classico "Tommaso Campanella", del Liceo Scientifico "Alessandro Volta", dell'Istituto Magistrale "Tommaso Gulli", del Liceo Scientifico "Leonardo Da Vinci", dell'Istituto Comprensivo "De Amicis-Bolani", dell'Istituto Tecnico Statale "Raffaele Piria". La cerimonia celebrativa ha visto la consegna degli attestati di benemerenza al personale della Polizia di Stato che si è particolarmente distinto in servizio. 167 anni di donne e uomini, storie, emozioni, con la ferma ed immutata consapevolezza che la Polizia di Stato esprime la sua vocazione di appartenenza alla comunità come baluardo ineludibile per l'affermazione della legalità da cui non può prescindere la collaborazione attiva del cittadino.

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