Avvenire di Calabria

Generazione Z al CineTeatro Odeon con “I walk the line”

Centinaia di studenti hanno preso parte all'iniziativa nell'ambito del progetto promosso dalla Città Metropolitana

di Redazione Web

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Un progetto in collaborazione con il Ministero dell’Interno e finanziato attraverso i fondi “Pon Legalità 2014-2020”

Si è tenuto presso il CineTeatro Odeon il convegno “La Generazione Z – Tra disagio giovanile e rischio devianza. È vera emergenza sociale?”. Uno degli eventi inseriti nell’ambito del progetto “I walk the line”. Promosso dalla Città Metropolitana in collaborazione con il Ministero dell’Interno. E finanziato attraverso i fondi “Pon Legalità 2014-2020”.



Molti gli studenti e le studentesse presenti all’iniziativa, cui il programma è rivolto. Proprio per contribuire ad incentivare l'inclusione sociale di soggetti a rischio devianza. Contrastando i fenomeni di dispersione scolastica, bullismo e cyberbullismo. L’Ente, rappresentato dalla Dirigente responsabile del progetto, Domenica Catalfamo, ha ribadito l’importanza di un lavoro che vede coinvolti, centinaia di ragazzi e ragazze del territorio metropolitano.

Soprattutto, sono emersi la valenza e il significato di un progetto rispetto al quale l’amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha profuso massimo impegno. Riscuotendo l’interesse del Viminale ed il conseguente finanziamento per tutto il 2024 ed i prossimi mesi del 2025. In questi anni, infatti, sono stati coinvolti oltre 1600 tra studenti e studentesse, soltanto 450 negli ultimi tre mesi, inseriti poi nei diversi tirocini formativi.


PER APPROFONDIRE: Giornata diocesana dei giovani: il 15 dicembre al Seminario Pio XI, prima tappa verso il Giubileo


Tanti i partecipanti all'evento "La Generazione Z"

All’Odeon, prima dell’intermezzo artistico musicale condotto da Gigi Miseferi, con la collaborazione di Eva Giumbo e la partecipazione di Pasquale Caprì e dell’Orchestra Giovanile dello Stretto, si è quindi tenuto un confronto moderato dal giornalista Antonino Monteleone. Hanno preso parte: don Luigi Cannizzo, parroco della chiesa di Santa Maria della Candelora, Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria. Insieme a Giovanna Russo, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Reggio Calabria e Lucia Zavettieri, dirigente scolastico del Liceo Artistico “Preti-Frangipane”. Scopi e finalità del progetto sono stati illustrati dalla coordinatrice Rita Leuzzi.

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