Avvenire di Calabria

È giunto al 46° anno l'appuntamento di riflessione e preghiera promosso dalla Conferenze episcopale italiana

Giornata per la vita, contro la cultura di morte e a difesa del dono più prezioso

Il programma delle iniziative anche nella diocesi di Reggio Calabria. In ogni comunità parrocchiale momenti di preghiera

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Oggi, come ogni prima domenica di febbraio da 46 anni a questa parte, la Chiesa italiana celebra la Giornata nazionale per la vita. Un appuntamento che su proposta della Conferenza episcopale italiana si rinnova dal 1978, anno di istituzione. Il tema scelto quest’anno: «La forza della vita ci sorprende. “Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36)».

Giornata per la vita, cosa si celebra

La Giornata nazionale per la vita, fin dalla sua prima edizione, è un’occasione di preghiera e sensibilizzazione sulle tematiche relative a difesa della vita e aiuto alla maternità. Protagoniste della Giornata, come sempre, sono le parrocchie dove la «cultura della vita» viene coltivata come alternativa radicale a quella di morte. Una cultura, purtroppo, sempre più diffusa anche alla luce dell’attuale momento storico, segnato sempre più da distruzione e morte.


Adesso siamo anche su WhatsApp, non perdere i nostri aggiornamenti: VAI AL CANALE


«Nella Giornata per la Vita salga da parte di tutte le donne e gli uomini, un forte appello all’impossibilità morale e razionale di negare il valore della vita, ogni vita. Non ne siamo padroni né possiamo mai diventarlo; non è ragionevole e non è giusto, in nessuna occasione e con nessuna motivazione» è il messaggio appello dei vescovi italiani per questa 46ª edizione.

Molte, troppe «vite negate»

Forte anche quest'anno la denuncia dei vescovi italiani nel loro messaggio per la Giornata della vita. «Sono numerose le circostanze in cui si è incapaci di riconoscere il valore della vita tanto che, per tutta una serie di ragioni, si decide di metterle fine o si tollera che venga messa a repentaglio», si legge.

Nel testo i vescovi osservano come «La vita del nemico – soldato, civile, donna, bambino, anziano… – è un ostacolo ai propri obiettivi e può, anzi deve, essere stroncata con la forza delle armi o comunque annichilita con la violenza».

«La vita del migrante vale poco, per cui si tollera che si perda nei mari o nei deserti o che venga violentata e sfruttata in ogni possibile forma. La vita dei lavoratori è spesso considerata una merce, da “comprare” con paghe insufficienti, contratti precari o in nero, e mettere a rischio in situazioni di patente insicurezza. La vita delle donne viene ancora considerata proprietà dei maschi – persino dei padri, dei fidanzati e dei mariti – per cui può essere umiliata con la violenza o soffocata nel delitto».


PER APPROFONDIRE: Sanità e il valore della vita, «no alla cultura della morte»


«La vita dei malati e disabili gravi viene giudicata indegna di essere vissuta, lesinando i supporti medici e arrivando a presentare come gesto umanitario il suicidio assistito o la morte procurata. La vita dei bambini, nati e non nati, viene sempre più concepita come funzionale ai desideri degli adulti e sottoposta a pratiche come la tratta, la pedopornografia, l’utero in affitto o l’espianto di organi. In tale contesto l’aborto, indebitamente presentato come diritto, viene sempre più banalizzato, anche mediante il ricorso a farmaci abortivi o “del giorno dopo” facilmente reperibili».

Tante, insomma, «sono le “vite negate”, cui la nostra società preclude di fatto la possibilità di esistere o la pari dignità con quelle delle altre persone», ancora la Cei.

Giornata mondiale per la vita a Reggio Calabria

La comunità diocesana di Reggio Calabria - Bova partecipa alla 46ª Giornata nazionale per la vita con alcune iniziative proposte dal Centro aiuto alla vita reggino, in collaborazione con il Consultorio familiare “Pasquale Raffa” e l’Ufficio diocesano per la pastorale familiare.

Il primo momento è oggi presso le parrocchie Maria Santissima Immacolata di Scilla e Santa Maria del Lume a Pellaro. Alle 11 e alle 18, presiedute dai rispettivi parroci - don Francesco Cuzzocrea e don Yves Pascal Nyemb - saranno celebrate le Messe per la vita. Al termine delle celebrazioni sarà letto il messaggio Cei scelto per questa edizione della Giornata nazionale della vita. Subito dopo, spazio ad alcune testimonianze a cura del Cav, del Consultorio “Raffa” e dell’Ufficio per la pastorale della famiglia.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Un ulteriore momento di riflessione è previsto giovedì 8 febbraio. L’appuntamento è al consultorio familiare “Raffa”. Dalle 18 alle 20 si terrà l’Open young per i ragazzi delle scuole superiori di età compresa tra i 14 e i 18 anni che avranno modo di ascoltare alcune testimonianze.

Il 12 febbraio, infine, presso la parrocchia Santa Maria del Buon Consiglio a Ravagnese sarà recitato alle 17.45 il Rosario per la vita, seguito dalla Santa messa per la vita celebrato da don Nicola Casuscelli. Dopo la celebrazione sarà rinnovata la lettura del messaggio Cei e proposte altre testimonianze sul tema della Giornata.

Singole iniziative saranno, comunque, svolte a livello parrocchiali, come ormai tradizionale, che hanno come finalità, attraverso la preghiera  e la riflessione, « valorizzare l’importanza della vita dal suo concepimento fino alla sua morte naturale».

Articoli Correlati