
La Limina resterà aperta, il Comitato: «Vigiliamo»
La vicenda diventata “questione di Stato”. Dopo mesi di mobilitazione da parte di cittadini ed enti locali, passa la linea proposta dai territori interessati. Ma si resta comunque vigili.
Medici senza frontiere (Msf) ha annunciato di aver sospeso l’assistenza in uno dei suoi ospedali ad Haiti, dopo che la settimana scorsa circa 20 uomini armati avevano preso d’assalto una sala operatoria e rapito un paziente. Il fatto è avvenuto giovedì scorso, all’ospedale di Tabarre, nella capitale Port-au-Prince, mentre un uomo veniva curato per ferite da arma da fuoco. Secondo la ricostruzione di Msf, due uomini hanno finto un’emergenza per entrare nell’ospedale e il gruppo armato ha fatto irruzione quando il cancello è stato aperto. “Il personale medico, che lotta quotidianamente per salvare vite umane, è scioccato dalla violenza e dal disprezzo mostrato nei loro confronti da questi gruppi armati”, si legge in una nota dell’ong.
Ieri la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite ad Haiti, Ulrika Richardson, ha condannato l’aumento della violenza contro gli operatori sanitari e le strutture sia nella capitale del Paese, Port-au-Prince, sia altrove. “La comunità umanitaria chiede a tutte le parti coinvolte negli attacchi al sistema sanitario di fermare immediatamente ogni forma di violenza contro la popolazione e le infrastrutture umanitarie, sollecitando al contempo il rispetto della neutralità delle strutture sanitarie e dei loro operatori”, ha dichiarato il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Stéphane Dujarric, durante una conferenza stampa.
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La vicenda diventata “questione di Stato”. Dopo mesi di mobilitazione da parte di cittadini ed enti locali, passa la linea proposta dai territori interessati. Ma si resta comunque vigili.
Il presidente della Cei lancia l’allarme sull’inflazione, sul lavoro povero e sul caro-casa. Per il cardinale la disponibilità della Chiesa italiana non può essere sufficiente, serve un urgente intervento statale.
Oggi la Chiesa celebra l’attenzione verso lo «straniero», il tema scelto dal Pontefice è “liberi di scegliere se migrare o restare”. Per il Santo Padre, il diritto a poter restare è compromesso da diseguaglianze e sfruttamento.
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