Avvenire di Calabria

La nota social degli operatori dell'Help Center di Reggio Calabria sul caso della donna ritrovata esanime in un vagone ferroviario abbandonato

I volontari della Casa di Lena: «Piangiamo una povera donna»

Redazione Web

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Il cadavere di una donna è stato ritrovato in un vagone ferroviario abbandonato. Sulla pagina facebook del Coordinamento ecclesiale diocesano è apparso un commento sulla vicenda che pubblichiamo: "Ancora una volta piangiamo una povera donna morta da sola su un vagone dismesso - scrivono - Per i volontari della casa di Lena era un’amica e come tale si è cercato di aiutarla, ma quando la malattia è grave non ci sono sorrisi , carezze e attenzioni che possono curare. Ha deciso di terminare i suoi giorni non in ospedale ma in quella che era diventata la sua casa. Ciao cara amica a nome di tutti i volontari, siamo certi che finalmente hai trovato la felicità assieme agli amici nostri che ti hanno preceduta - concludono gli attivisti - e siamo anche certi che appena sei arrivata la prima ad accoglierti è stata proprio lei, la nostra cara Lena".

La Casa di Lena è un centro di accoglienza (Help Center), per i senza tetto e per tutti coloro, poveri e gente in difficoltà, che ruotano attorno alla stazione. Dal 2015, le Ferrovie hanno dato in comodato d’uso per sette anni un locale di 36 metri quadri all’interno della stazione Centrale alla Caritas che, assieme a diverse associazioni, ha pensato di realizzare questo nuovo polo di prossimità.

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