32 anni fa la nascita al cielo di monsignor Ferro, il «vescovo santo»
Oggi alle 18, nella Basilica Cattedrale di Reggio Calabria, monsignor Umberto Giovanni Latella presiederà una messa in suffragio
Domani il cardinale Ernest Simoni festeggerà 91 anni a Reggio Calabria. Il martire vivente del regime comunista d'Albania vivrà questo momento di lode al Signore assieme ai detenuti delle carceri di Reggio Calabria. Un luogo – un istituto di pena – che il porporato conosce bene avendo vissuto per ben 28 anni (dal 1963 al 1991) la condizione di recluso.
«Tu sei nemico del popolo» gli dissero quattro poliziotti del regime comunista albanese quando lo ammanettarono davanti ai suoi fedeli nella notte di Natale del 1963. La sua colpa? Dirsi pronto a offrire la propria vita per il Signore. Il compleanno coi carcerati è un ulteriore attestato della sua grandissima umiltà, tratto caratteristico di una vita spesa tra gli ultimi, quei quattromila detenuti coi quali ha condiviso la miseria di una carcerazione ingiusta. Con tanto di sorprusi e umiliazioni: era lui, don Ernest, il deputato a spalare ogni giorno le latrine; sempre lui – quel parroco mite di campagna – a essere impiegato nei “canali” delle fogne della sua città oppure costretto a estrarre rame vestito solo di stracci. L'anno scorso il cardinale Simoni ha festeggiato il suo novantesimo compleanno in compagnia di papa Francesco, il pontefice che lo ha eletto cardinale nel 2016.
Oggi alle 18, nella Basilica Cattedrale di Reggio Calabria, monsignor Umberto Giovanni Latella presiederà una messa in suffragio
Dall’Hospice all’Emporio Caritas, il presule ha avuto l’opportunità di toccare con mano diverse realtà che operano al servizio del prossimo. Proficuo il confronto con giovani e amministratori.
Il convegno sulla figura e l’insegnamento del priore di Barbiana sarà ospitato nell’aula magna dell’istituto teologico arcivescovile della città dello Stretto.