L’ex Polveriera torna nella titolarità del Demanio Militare
Dopo lo sgombero delle ultime famiglie Rom, l’area del demanio militare dell’ex Polveriera è stata definitivamente sgomberata e consegnata alla titolarità del Ministero della Difesa.
Le dichiarazioni dell’assessore Muraca, «il ghetto di Modena non c'è più e presto consegneremo alla città un altro luogo del cuore dove far crescere i bimbi e costruire speranza» su una questione sociale molto delicata, intorno alla quale ruota la vita di tante persone, sono false.
Ad affermarlo è il coordinamento "Un Mondo di Mondi", da sempre impegnato in prima lina sulle sorti dell'ex Polveriera. «Contrariamente a quanto sostiene l'Assessore, il ghetto dell’ex Polveriera infatti non è stato smantellato, esiste ancora oggi, perché sedici famiglie vivono ancora nelle baracche tra montagne di rifiuti di ogni genere», scrivono.
Nel 2018 il Comune, attraverso una convenzione con la Prefettura, l’Agenzia Nazionale dei Beni confiscati e con la diretta collaborazione di associazioni e movimenti, ha provveduto a dislocare in alloggi confiscati sedici delle trentadue famiglie residenti, demolendo le baracche rimaste libere. Questa azione è stata importante perché, dopo circa 60 anni, il Comune di Reggio Calabria ha avviato il superamento del ghetto. Ma purtroppo il progetto, iniziato nel maggio 2018, è stato interrotto dal Comune il 27 settembre 2018, lasciando incompleta l’operazione, con 16 famiglie nel ghetto ed i rifiuti edili prodotti dalla demolizione delle baracche. I rifiuti lasciati nel ghetto contenevano anche lastre in amianto della copertura di una delle baracche demolita.
Dopo diverse sollecitazioni ed un esposto alla Procura della Repubblica, nel mese di novembre scorso, veniva dichiarato ai media che in soli 13 giorni il Comune avrebbe provveduto a rimuovere tutti i rifiuti, ad effettuare la bonifica dell’amianto ed a dislocare in altri alloggi le 16 famiglie rimaste nel ghetto. «Eroicamente si garantiva di fare in soli 13 giorni quanto non si era compiuto in un anno», commentano da "Un Mondo di Mondi". Nei fatti, il Comune ha effettuato solo l’intervento di bonifica, rimuovendo i rifiuti contenenti amianto e una parte dei rifiuti edili per poi interrompere, nuovamente, l’operazione. Ad oggi, il ghetto è ancora al suo posto con 16 famiglie nelle baracche che vivono in gravissime condizioni igieniche, accanto a tonnellate di rifiuti di ogni genere.
La delibera di Giunta di qualche giorno fa, citata dall’assessore Muraca e ancora non pubblicata, con la quale si sarebbe deciso il finanziamento per continuare e concludere il progetto è una decisione positiva per la quale si attendono i fatti concreti. «Mentre l’Assessore Muraca dichiara che l'ex Polveriera non esiste più, l’operazione di abbattimento definitivo e di sistemazione delle famiglie non si sa quando verrà avviata e tantomeno quali siano i tempi di realizzazione, ammesso che vengano previsti. Questi i fatti, al di fuori di ogni propaganda elettorale», concludono dal Coordinamento delle associazioni reggine.
Dopo lo sgombero delle ultime famiglie Rom, l’area del demanio militare dell’ex Polveriera è stata definitivamente sgomberata e consegnata alla titolarità del Ministero della Difesa.
Reggio Calabria. Sono stati consegnati gli ultimi due alloggi agli occupanti della Polveriera. Per l’assessore Albanese: si chiude una partita durata decenni.
Sono partiti i lavori di riqualificazione di Piazza Cimitero a Condera, «un progetto destinato a rilanciare una porzione importante del territorio cittadino» dichiara Muraca.