Avvenire di Calabria

La candidata a sindaco al comune di Reggio Calabria denuncia in piazza il vile gesto ad opera di ignoti, di cui è stata vittima

Immagini oscene circolano sul web, la solidarietà alla Marcianò

Redazione Web

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«Oggi è successa una cosa ignobile. Su whatshapp girava una mia foto, un fotomontaggio a dir poco pornografico», così la candidata a sindaco Angela Marcianò nel corso del suo comizio tenuto a piazza Camagna ieri pomeriggio, denuncia il gesto vile fatto da ignoti nei suoi confronti. «Adesso lo urlo alla città, alle femministe e ai garanti – ha continuato – che finanche sono arrivati a strumentalizzare le foto con mio figlio in braccio accusandomi di utilizzarlo per la campagna elettorale. Adesso cosa diranno le femministe che c’è un candidato donna che deve subire un fotomontaggio fatto da gente ignobile. Vergognatevi, scendete a queste bassezze».
E soprattutto da una donna arriva un messaggio di vicinanza nei confronti della Marcianò: Adriana Musella esprime «piena solidarietà. Un gesto ignobile, uno schifo senza fine, un reato che va perseguito! Mi auguro che la polizia postale intervenga con celerità. Se questi sono gli strumenti per combattere l'avversario politico, la strada da percorrere è ancora lunga. A Reggio Calabria, troppo alto permane il prezzo che una donna paga ad una certa mentalità».
Incalzano in queste ore i messaggi di solidarietà, che vanno al di là della politica, nella difesa dei diritti sacrosanti che una donna deve difendere ad ogni costo.
«A nome della coalizione di centrosinistra esprimo la piena solidarietà ad Angela Marcianò per il vile e volgare gesto di cui è rimasta vittima», è la nota del sindaco Giuseppe Falcomatà, che si pronuncia in merito a quanto accaduto alla sua “avversaria” politica.
«Quella che stiamo vivendo è una campagna elettorale strana – prosegue Falcomatà - breve e, tuttavia, fin troppo aspra. Personalizzala contro qualcuno porta, inevitabilmente, ad esasperare i toni con conseguenze pericolose e impossibili da controllare.
Noi, da sempre, siamo stati dalla parte delle donne, contro ogni forma di violenza e discriminazione. In questi anni, abbiamo condotto campagne e prodotto atti amministrativi destinati a salvaguardare, tutelare e proteggere le donne spesso succubi dell'indecenza e degli oltraggi maschili, prede di una misoginia incomprensibile e inaccettabile. Nascerà per questo la "Casa delle donne", un luogo sicuro e messo al riparo da possibili interferenze in cui troveranno ristoro, serenità e protezione tutte le vittime di reati speciosi che, nelle situazioni più delicate ed estreme, mettono a repentaglio la vita stessa delle vittime. Rinnovando tutta la nostra vicinanza alla candidata, speriamo vivamente che il dibattito politico possa tornare sui binari della decenza e della democrazia isolando, con le denunce presso le autorità preposte, quanti si macchiano di condotte oltremodo oltraggiose e volgari. Nella certezza che verrà presto fatta piena luce sull'ignobile accaduto, facciamo appello alla sensibilità di candidati e cittadini affinché non si abbassi mai la soglia dell'attenzione su fenomeni che non possono e non devono mai essere sottovalutati o banalizzati».
Si aggiunge al coro anche l’onorevole Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia: «Reggio Calabria sta vivendo in questi giorni un’appassionate campagna elettorale per rinnovare sindaco e consiglio comunale sei anni dopo l’ultima volta. Il dibattito è entrato nel vivo ma è ignobile per la nostra città assistere al degrado vergognoso di intimidazioni e diffamazioni come quelle occorse negli ultimi giorni ed Angela Marcianó. Angela è una degli 8 nostri competitor politici ma non possiamo rimanere indifferenti di fronte alla gravità dell’ultimo gesto occorsole nella giornata di ieri. Chi ha realizzato il fotomontaggio a sfondo pornografico deve soltanto vergognarsi. Non è questo il dibattito che vogliamo, non è questo il livello del confronto politico, evidentemente è un gesto che si commenta da se è mi auguro che gli autori siano al più presto consegnati alla giustizia. Forza Italia con la legge sul codice rosso e con le battaglie parlamentari di tutti i nostri rappresentanti, ha già una lunga storia a tutela dei diritti delle donne, più esposte a questo tipo di barbari maltrattamenti. Esprimo quindi ad Angela Marcianó la massima solidarietà e l’incoraggiamento, seppur le sue idee siano differenti dalle nostre e siamo contrapposti nella campagna elettorale, a continuare per la sua strada senza farsi intimidire da qualche vigliacco. Forza Angela».
Un messaggio di vicinanza è giunto anche dall’esponente di Fratelli d’Italia Denis Nesci. «Una campagna elettorale leale portata avanti da tutti i candidati con la giusta dose di fervore – si legge in un comunicato – senza mai trascendere nella volgarità, rischia di deteriorarsi per via di files e supporti digitali offensivi, denigratori e sessisti. Condanniamo senza ‘se’ e senza ‘ma’ questo gesto che ha visto come vittima la Marcianò, e auspichiamo che in questa fase conclusiva di campagna elettorale si possa portare all’attenzione degli elettori – i quali avranno l’ultima parola – esclusivamente idee e programmi, escludendo qualsiasi altro mezzo che possa inasprire il clima con il rischio di accentuare l’idea che è meglio astenersi dal voto e allontanarsi dalla politica».

Pieno appoggio ad Angela Marcianò anche da parte di Antonino Minicuci, candidato a sindaco della coalizione di centrodestra: «Appreso del vergognoso e indecente atto perpetrato nei confronti di Angela Marcianò, esprimo sincero sostegno e solidarietà al candidato Sindaco di Reggio Calabria. È inaccettabile che simili episodi accadano, non ci potrà essere un progresso civile e il dovuto rispetto dei generi sino a quando si verificheranno squallidi atteggiamenti sessisti di questo tipo. Le prevaricazioni, fisiche o psicologiche, nei confronti delle donne è uno dei temi da affrontare con urgenza ed estirpare a livello nazionale. La campagna elettorale è una sana competizione che si svolge nel pieno rispetto di tutti gli avversari, ed è con questo atteggiamento che la coalizione di centrodestra vuole viverla. L’atto subito da Marcianò da parte di qualche vigliacco non può che infangarla».
Dimostra ufficilamente la sua avversione ad ogni forma di violenza e di offesa alle donne, «sempre», anche il candidato a sindaco per "La Strada", Saverio Pazzano, usando parole di disprezzo per il gesto «ignobilie e violento», ai danni di Angela Marcianò.

 

 

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