Avvenire di Calabria

Dall’agroalimentare al settore metalmeccanico, ma anche il settore dolciario, fino alla produzione di sofisticati dispositivi biomedici salvavita

Calabria, dove fare impresa è possibile

Nelle tante storie di successo, emerge il racconto di una regione dinamica capace di investire su giovani, proprie risorse e anche tradizioni

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Dall’agroalimentare al settore metalmeccanico, fino alla produzione di sofisticati dispositivi biomedici salvavita. Chiamateli pure “visionari”. Sono in realtà imprenditori che appartengono a quella schiera di giovani e non solo che, mossi da idee innovative, hanno deciso di costruire futuro senza mai recidere quel cordone ombelicale che li lega alle proprie radici.

Imprese in Calabria, la vera scommessa è restare

In una terra dal sapore agrodolce in cui la «vera scommessa è restare» sono tante le storie che si potrebbero raccontare di imprenditori “coraggiosi” che non si sono piegati né al malaffare né a decisioni calate dall’alto. Così come non hanno subito l’illusione e l’abbaglio di deludenti “pacchetti” di sviluppo in nome di un fantomatico nuovo “miracolo economico”.

Il vero successo lo hanno costruito, diventando essi stessi protagonisti del cambiamento, prima ancora che fossero altri a decidere per loro.


I NOSTRI APPROFONDIMENTI: Stai leggendo un contenuto premium creato grazie al sostegno dei nostri abbonati. Scopri anche tu come sostenerci.


Esempio di “resilienza” contro un “disfattismo diffuso” che si percepisce ancora a queste latitudini, insieme alla scelta di restare hanno scommesso su innovazione e tradizioni. La “buona ricetta” che consente a queste realtà di far conoscere le eccellenze del “Made in Italy” in giro per il mondo. «In Calabria è possibile fare impresa, abbinando originalità e innovazione alla tradizione», afferma non a caso Rocco Scutellà, titolare di una delle realtà dolciarie e pasticcere più apprezzate non solo in Italia, ma anche all’estero.

L'essenza del successo si trova nella periferia di Reggio Calabria

Quando si parla di innovazione in Calabria, un’altra realtà da prendere come esempio è l’azienda Buonafede, autentico fiore all’occhiello del comparto industriale non solo calabrese, ma internazionale. Una storia iniziata negli anni cinquanta del secolo scorso in un piccolo magazzino nella periferia nord di Reggio Calabria, nel quartiere Archi, oggi attiva in più settori, come il ferroviario, il navale, il nucleare, la difesa e le opere civili, in partnership anche con importanti multinazionali.


Adesso siamo anche su WhatsApp, non perdere i nostri aggiornamenti: VAI AL CANALE


Un’azienda da sempre al passo con i tempi, anche nei momenti di crisi, grazie a un know how aziendale, ad alimentare e a far accrescere il quale è il personale, rigorosamente «della nostra terra», spiegano i titolari Nino, Nestore e il figlio di quest’ultimo, Filippo Buonafede, rappresentante della quarta generazione dell’impresa.

Essenza del successo che ritroviamo un paio di chilometri più a nord, nel quartiere Gallico, anche presso “Agrumaria reggina”, da cui proviene buona parte dei succhi e delle essenze dei profumi a base di agrumi che si trovano al mondo.

Giovani e innovazione sono davvero un marchio di fabbrica, così come per MediLine, unica realtà italiana produttrice di dispositivi laparoscopici e dispositivi medici in vitro anticontaminazione a «sistema totalmente oggi impiegati in ospedali pubblici e strutture sanitarie private di ben 36 paesi sparsi nei cinque continenti, oltre che in Italia.

Non solo scelte di cuore, innovazione è anche tradizione

Ci sono anche scelte di cuore legate anche alle peculiarità proprie del territorio. Come insegna Rocco Scutellà, a capo dell'omonima impresa dolciaria di famiglia, con sede a Delianuova (centro di 3 mila anime della Piana di Gioia Tauro) che vuole lanciare un segnale che sta poi alla base della sua scommessa: «dimostrare che il nostro territorio può crescere economicamente facendo leva proprio sulle tradizioni».


PER APPROFONDIRE: Camera di commercio, presentato il report 2023 sull’economia reggina


E «ripartire dal buono che la Calabria offre» è infine la ricetta di Fattoria della Piana che ha fatto della terra e della sostenibilità il mix vincente con ricadute e benefici non solo per l’azienda, ma per l’intero territorio.

Articoli Correlati