Avvenire di Calabria

Parla la presidente di 'Insieme per la disabilità' a poche ore dall'incendio della propria autovettura

Intimidazione a coop. Cassalia: «Perché colpirci? Andremo avanti»

Federico Minniti

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Un atto di violenza morale nei confronti di un'operatrice del Terzo Settore a Reggio Calabria. Dopo i danneggiamenti ai parco-giochi e agli asili nido, questa volta a finire nel mirino è stata Immacolata Cassalia, presidente dell'associazione “Insieme per la disabilità”, aderente a LegaCoop Calabria. Nella notte di sabato, infatti, la sua automobile è stata incendiata. Sul caso è calato il massimo riserbo da parte degli inquirenti che stanno lavorando per raccogliere più elementi possibili per risalire all'autore del gesto.

Una donna in prima linea, Immacolata Cassalia, che, negli ultimi mesi, aveva assunto il delicato ruolo di portavoce di una serie di istanze sociali sul delicato tema dei centri di salute mentale calabresi la cui efficacia è ben al di sotto degli standard nazionali. E proprio poche ore prima che l'automobile della presidente di “Insieme per la disabilità” saltasse in aria, la stessa Cassalia era stata audita presso la commissione “Sanità” in Consiglio Regionale. Al momento nessun nesso con l'atto intimidatorio. «Ancora non riesco a concretizzare quanto accaduto – dice in esclusiva ad Avvenire, Immacolata Cassalia – è un episodio irreale: mi chiedo perché colpire un'associazione che aiuta i disabili ad essere “meno soli”?». Un interrogativo che incute paura dopo l'atto intimidatorio: «Noi col nostro Sportello d'ascolto non facciamo altro che mettere “in contatto” le famiglie che vivono in prima persona la disabilità con le Istituzioni, allora perché colpirci? - prosegue – la nostra associazione, inoltre, proviene e opera in un ambiente molto positivo, fortemente ecclesiale». Sono parole di rammarico per l'accaduto, la voce è ancora tremante. Nessuna voglia, però, di mollare: «Non posso nascondere che ho paura, ma non ho mai pensato di fermarmi. Sono oltre vent'anni che faccio volontariato: abbandonare la nostra associazione vorrebbe dire abbandonare me stessa, tradirmi», conclude la presidente di “Insieme per la disabilità”.

Accanto a Immacolata Cassalia si è immediatamente schierato il Forum territoriale del Terzo Settore di Reggio Calabria che ha espresso la propria solidarietà. «Le Istituzioni pubbliche garantiscano all'Associazione e alla sua presidente – afferma il portavoce Pasquale Neri – supporto e vicinanza nell'affrontare i problemi inerenti i servizi psichiatrici». «Siamo fortemente preoccupati per l’episodio – dicono il presidente di LegaCoop Calabria Angela Robbe e il Vice Presidente Lorenzo Sibio - confidiamo nell’operato delle Forze dell’Ordine affinché vengano smascherati gli autori di tale vile gesto ed offrano all’Associazione il supporto di cui necessita».

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