Avvenire di Calabria

Il parroco di Messignadi era stato incriminato per reati di natura sessuale nei confronti di minori

La Cassazione annulla la condanna di don Antonio Tropea

Redazione Web

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La terza sezione penale della Corte di Cassazione ha disposto l’annullamento della sentenza di condanna emessa dalla Corte d’appello di Reggio Calabria a carico di don Antonio Tropea, parroco di Messignadi, e il contestuale rinvio degli atti alla Corte d’appello di Messina per un nuovo giudizio. Accolto il ricorso presentato dai legali del sacerdote.
Il giudizio di rinvio avrà ad oggetto sia le statuizioni inerenti la responsabilità che quelle concernenti il trattamento sanzionatorio. La Corte di appello di Reggio Calabria, preso atto del dispositivo di annullamento pronunciato dalla Cassazione, ha disposto, in accoglimento dell’istanza presentata dai due legali, la revoca della misura degli arresti domiciliari in favore di don Tropea il quale, per l’effetto, ha riacquistato la piena libertà.

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