Arte, giovani e musei, parla il prof. Mastrogiacomo: «Un dialogo necessario»
Il docente dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria interviene sul valore educativo dei beni culturali: «decisivi per sviluppare la comunicazione interpersonale».
Il convegno di museografia dal titolo “La macchina museale tra conservazione e valorizzazione” che si terrà il 26 giugno 2018 a Reggio Calabria presso il Palazzo del Consiglio Regionale – sala Giuditta Levato dalle ore 9,30 alle ore 19,00 – è promosso dall’Ordine degli Architetti, P.P.C. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, le associazioni AMEI, DIAGONAL, FAI Calabria, SIMBDEA, la Rete Museale (Ricadi, Soriano, Zungri) e il Museo dei Brettii e degli Enotri.
L’incontro, patrocinato dal Consiglio regionale, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dall’ANCI, Italia Nostra Calabria e il Touring Club Italiano Reggio Calabria, ha lo scopo di mettere a fuoco e discutere le diverse problematiche che si riscontrano nelle istituzioni museali calabresi, alcune di carattere generale e strutturale, altre più specifiche legate alle diverse tipologie delle raccolte, e di sensibilizzare e informare amministratori, professionisti e operatori museali sulla necessità di definire il progetto culturale dei Musei e di identificare le tappe di un percorso di miglioramento dei servizi offerti per lo sviluppo di una rete museale. Si affronterà in particolare il tema della governance dei beni culturali a seguito dell’entrata in vigore del decreto Franceschini e le sue ricadute a livello regionale.
Si indagherà il rapporto tra Musei, paesaggio e piccoli borghi e il ruolo dei Musei come uno degli strumenti per una rigenerazione delle città che parta da una conoscenza attiva del proprio patrimonio culturale. Verranno illustrati esempi di allestimenti con particolare riguardo al tema dell’illuminazione delle collezioni, come forma di allestimento scenografico e puntuale e alla sicurezza. I due estremi entro cui si deve muovere un museo. La prima parte del convegno si concluderà con la presentazione di un Museo del Territorio, per dare esempi operativi. La seconda parte, che si svolgerà nel pomeriggio a partire dalle ore 15.00, affronterà la problematica della gestione e della comunicazione. Oggi appare sempre più chiaro che non è più sufficiente raccogliere, conservare, studiare ed esporre le collezioni, ma occorre man mano comunicarle adeguatamente, essere al servizio dell’utenza e provvedere ad identificare e a soddisfare i bisogni espressi da un pubblico sempre più vario ed articolato tanto da doverlo considerare come pubblici. La tavola rotonda conclusiva propone, in tal senso, una riflessione sugli strumenti predisposti dalle politiche culturali e sulle prassi operative portate avanti dai musei in merito ai temi dell’ascolto, dell’interrogazione in rapporto ai diversi pubblici.
Si esamineranno così diverse problematiche ed esperienze legate a diversi soggetti: la comunità di riferimento del Museo, i turisti, gli immigrati, le scolaresche, le diversità, nella fruizione, delle diverse generazioni. Tutto questo in un’ ottica che pone appunto il Museo come un’istituzione che ha la mission di conservare e tutelare il patrimonio culturale in un disegno di valorizzazione per cui deve cogliere le modalità, le tecniche, gli strumenti per poter dialogare con tutti.
Il docente dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria interviene sul valore educativo dei beni culturali: «decisivi per sviluppare la comunicazione interpersonale».
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