Avvenire di Calabria

Nel 2022 sono già cinquemila i migranti arrivati sulle coste calabresi in soli cinque mesi: territorio in difficoltà

Emergenza sbarchi, domani il vertice col ministro Lamorgese a Reggio Calabria

Domani il capo del Viminale sarà in Prefettura per un incontro istituzionale sul tema dell'emergenza sbarchi

di Redazione Web

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Domani il capo del Viminale sarà in Prefettura per un incontro istituzionale sul tema dell'emergenza sbarchi. Nel 2022 sono già cinquemila i migranti arrivati sulle coste calabresi in soli cinque mesi: territorio in difficoltà, Lamorgese studia gli aiuti.

Il ministro Lamorgese sarà a Reggio Calabria

Nel reggino è Roccella Jonica la città che sta producendo il maggiore sforzo in termini di accoglienza. Ma l'onda migratoria sta raggiungendo numeri altisonanti.


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Si tratta di donne, bambini e uomini che vanno aiutati. Ma gli strumenti sono adeguati? A più riprese si sono susseguiti appelli dal territorio per un maggiore coinvolgimento delle Istituzioni nazionali ed europee.

Un primo passo in avanti è rappresentato dall'appuntamento di domani, 31 maggio, a Reggio Calabria. Come fanno sapere dell'Ufficio del Governo locale, «il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sarà domani 31 maggio in  Prefettura a Reggio Calabria alle 11 per partecipare al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica». Al termine si terrà un incontro con la stampa.


PER APPROFONDIRE: Sbarchi migranti, la Calabria chiede aiuto: «Lamorgese presti attenzione»


Attualmente il pattugliamento delle coste e il salvataggio di centinaia di vite sono affidati alla guardia di finanza, unica forza di polizia nazionale con competenza operativa sul mare, e agli uomini della guardia costiera.

Le Fiamme gialle calabresi dall’inizio dell’anno hanno sequestrato 21 imbarcazioni entrare nelle acque territoriali italiane e sul totale di 51 trafficanti segnalati all’autorità giudiziaria nel corso dei servizi, 29 responsabili sono stati individuati dai militari della guardia di finanza e 22 nel corso di indagini congiunte con altre forze di polizia.

«L’attività di servizio – scrivono i finanzieri - ha consentito di arrivare alla condanna dei trafficanti a pene detentive superiori ai tre anni di carcere, unico fattore disincentivante del traffico illecito» di esseri umani.

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