Avvenire di Calabria

Nella Piana di Gioia Tauro l'inaugurazione del servizio dell’Elemosineria apostolica con Procter & Gamble, Caritas della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi e Haier Europe

San Ferdinando, apre la settima Lavanderia di Papa Francesco: luogo di prossimità e dignità

Il servizio dedicato ai braccianti agricoli stagionali ospiti della Tendopoli. Presto anche nuove docce e un nuovo sportello mobile per l’assistenza documentale

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Inaugurata questa mattina la “Lavanderia di Papa Francesco” a San Ferdinando, un servizio gratuito per persone indigenti e senza fissa dimora. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Procter & Gamble, l’Elemosineria Apostolica e la Caritas di Oppido Mamertina-Palmi.

San Ferdinando, apre la Lavanderia di papa Francesco

Nella tendopoli di San Ferdinando, realtà di degrado che accoglie centinaia di migranti africani impiegati nei campi, spesso in nero e in attesa del permesso di soggiorno, arriva oggi la carità concreta di Papa Francesco. Con l’inaugurazione della settima “Lavanderia di Papa Francesco”. San Ferdinando diventa così un nuovo simbolo di solidarietà e attenzione agli ultimi.

La cerimonia è stata aperta con la presentazione del progetto da parte del cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere Apostolico di Sua Santità Papa Francesco, e di Riccardo Calvi, Direttore Comunicazione di Procter & Gamble Italia.



Hanno partecipato all’evento anche autorità civili ed ecclesiastiche del territorio: Clara Vaccaro, Prefetto di Reggio Calabria; monsignor Giuseppe Alberti, vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi; monsignor Francesco Savino, vicepresidente per l’Italia Meridionale della CEI e vescovo di Cassano allo Jonio; Luca Gaetano, sindaco di San Ferdinando e il diacono Michele Vomera, direttore della Caritas diocesana di Oppido Mamertina-Palmi.

Un progetto per restituire dignità

La “Lavanderia di Papa Francesco” vuole essere non solo un servizio, ma un luogo che restituisca dignità alle persone più fragili, offrendo loro un punto di riferimento per la cura personale e l’igiene, aspetti fondamentali per il benessere e l’inclusione sociale. Questa iniziativa si inserisce nel quadro delle attività promosse dalla Caritas diocesana e dall’Elemosineria Apostolica per rispondere ai bisogni concreti di chi vive situazioni di forte disagio, attraverso un’azione solidale che coinvolge il territorio e le istituzioni.


PER APPROFONDIRE: La mensa di San Ferdinando e il doposcuola di Cassano Ionio nella nuova campagna dell’8xmille


All’interno della tendopoli, una vera e propria “baraccopoli”, i migranti vivono in condizioni di estrema povertà, privi di servizi essenziali. La lavanderia, allestita in due container forniti da Procter & Gamble Italia con il contributo di Haier Europe, è dotata di quattro lavatrici, quattro asciugatrici e cinque docce. Qui, i migranti e le persone senza fissa dimora potranno lavare indumenti e coperte e provvedere alla propria igiene personale, tutto gratuitamente.

Il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere Apostolico di Papa Francesco, a margine dell'inaugurazione, ha spiegato a Vaticanews il senso profondo di questa iniziativa: «È un modo per restituire dignità a gente che non muore di fame, ma si sente invisibile». Raccontando il suo dialogo con i migranti, il cardinale ha sottolineato come il bisogno primario non sia il cibo, ma il riconoscimento della propria identità. «Quando ho chiesto di cosa avessero bisogno, mi hanno risposto: “Vogliamo essere visibili”».

Tendopoli di San Ferdinando: presto altri servizi di prossimità per i migranti

Molti di questi migranti, provenienti da Senegal, Niger, Mali, Burkina Faso e Costa d’Avorio, vivono a San Ferdinando da anni, ma sono privi di documenti e di un medico di base. Questo isolamento burocratico e sociale li rende ancor più vulnerabili.

Oltre al servizio lavanderia e docce, nella tendopoli sarà attivo uno sportello mobile per l’assistenza documentale, gestito dalla Caritas di Oppido Mamertina-Palmi. Il diacono Michele Vomera, direttore della Caritas diocesana, ha spiegato che lo sportello, organizzato in un container fornito dai Vigili del Fuoco, offrirà supporto per ottenere documenti e codici fiscali. Inoltre, è in programma l’apertura di una piccola scuola di italiano, gestita dalle suore della Carità, per facilitare l’integrazione linguistica e sociale dei migranti.

Il direttore della Caritas diocesana ha anche annunciato che si sta valutando l’avvio di ulteriori servizi, come un barbiere, per rispondere ai bisogni quotidiani delle persone che vivono nella tendopoli.



Con l’apertura della lavanderia, questo contesto riceve un segno tangibile della misericordia chiesta dal Papa per il Giubileo. «La dignità non è vivere in una tenda», ha ricordato il cardinale Krajewski, «ma avere una casa, vestiti puliti e poter scambiare una parola col vicino». La lavanderia, gestita dai volontari della Caritas, sarà costantemente rifornita di detergenti e prodotti per l’igiene personale donati da Procter & Gamble per garantire ai migranti servizi di qualità.

Articoli Correlati