Tredici posti letto per le persone più bisognose in una parrocchia di Praia a Mare
L’elemosiniere del Papa inaugura casa per senzatetto in Calabria
Raffaele Iaria
3 Febbraio 2020
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Tredici posti letto per le persone più bisognose in una parrocchia della Calabria. E’ la parrocchia di San Paolo Apostolo nella periferia di Praia a Mare, 3500 abitanti nella diocesi di San Marco Argentano-Scalea. Sabato sera è stato inaugurata dal cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere Apostolico di papa Francesco e dal Vescovo della diocesi calabrese, monsignor Leonardo Bonanno.
Duecento metri quadrati nel seminterrato della parrocchia ristrutturati con i fondi dell’8 per mille della Chiesa Cattolica attraverso un contributo di Caritas Italiana dove saranno ospitate le prime persone. Si tratta di un sessantottenne di Cosenza rimasto senza casa, di una donna in attesa di un bambino, di un giovane del luogo e di un giovane rumeno con alcuni problemi legati alla marginalità. Presto entrerà anche un quarantenne con problemi di tossicodipendenza che per il momento resta ad abitare in una delle due roulotte accanto alla Chiesa che già da due anni sono a disposizione di persone senza casa e che grazie al giovane parroco, don Marco Avanà, hanno trovato ospitalità sia in roulotte che in alcuni locali della canonica parrocchiale.
Tra questi, ci racconta, un giovane con problemi di tossicodipendenza che oggi ha trovato un impiego nel Nord Italia. “Non dimenticate l’ospitalità: alcuni praticandola hanno accolto degli angeli” scrive San Paolo. “Per me rispondere ad un bisogno nasce dal cuore dell’uomo che non può rimanere senza risposta davanti a persone che vivono situazioni di marginalità”. E “Casa Rut” vuole rispondere concretamente a questo bisogno”, dice don Marco.
“L’iniziativa a Praia a Mare, importante centro dell’alto Tirreno cosentino, è un’opera segno sul territorio – aggiunge il vescovo, mons. Bonanno - come le altre promosse in diocesi. Finanziata con i fondi della Caritas accoglierà le persone che ne avranno necessità”. Il presule ringrazia il cardinale Krajewski che ha accettato l’invito del parroco di Praia a Mare: “la sua presenza sarà per noi testimonianza e incoraggiamento per impegnarci verso i fratelli bisognosi di aiuto”.
In questa struttura “abbiamo un sogno: quello di costruire un luogo di solidarietà per chi ha una vita difficile, ma soprattutto si vuol generare, uno spazio di accoglienza per gli ultimi della società”, spiega il parroco che negli anni di studio al Collegio Capranica di Roma la sera dedicava alcune ore al volontariato con i senza fissa dimora che avevano scelto come luogo la zona del Vaticano. Lo faceva attraverso la Comunità di Sant’Egidio ed altre associazioni di volontariato. La struttura ha posti letto, bagni con docce e servizi, tutti “i confort necessari per la persona a vivere dignitosamente”. Nella stessa parrocchia – dove don Marco è parroco da quattro anni - è presente e attiva anche una mensa quotidiana per circa 25 persone gestita da 30 volontari della Caritas parrocchiale. Nelle prossime settimane anche un presidio medico per chi ne ha necessità.
Naturalmente la “Casa” sarà aperta non solo ai cittadini del territorio di Praia a Mare ma a anche a persone dei territori vicini con un sostegno economico e abitativo per rispondere alle necessità più urgenti”. Un luogo, anche per volere del vescovo Bonanno, di solidarietà, di accoglienza per “sostenendoli nell’integrazione e nel farli ritornare alla vita normale di tutti i giorni”, spiega don Marco; “con la realizzazione del progetto anche la struttura fisica della parrocchia sarà riqualificata per un servizio più puntuale e attento alla dignità di nostri fratelli più deboli”. Nella stessa diocesi sono diverse le iniziative di accoglienza come ci ha detto don Gian Franco Belsito, direttore della Caritas diocesana.
Come ogni prima domenica di febbraio, da 45 anni a questa parte, la Chiesa italiana rinnova questo appuntamento di preghiera e, soprattutto, riflessione sul grande tema della vita.
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