Avvenire di Calabria

A presentarla è Rosario Iannolo, Discrict Manager per Reggio Calabria e Cosenza, che declina l'iniziativa

Liquidità alle imprese, ecco la proposta di Banca Generali

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Si chiama “Italianonsiferma”, il progetto di Banca Generali per aiutar le pmi italiane a superare l’emergenza liquidità creata dai mesi di lockdown forzato imposto dal Coronavirus. Un’iniziativa che ha permesso a migliaia di piccole aziende di superare la dura battaglia per la sopravvivenza anche economica imposta dal Covid-19.

In termini numerici si tratta di 100 milioni di euro di liquidità a cui le imprese hanno avuto accesso sotto forma di un finanziamento a 5 anni garantito dal Fondo di Garanzia dello Stato (al 90%), con la capogruppo Generali che ha sottoscritto la restante quota del 10%  di tranche junior dell’innovativa emissione, attraverso il Fondo straordinario internazionale attivato ad hoc per l’emergenza Covid-19.

Un insieme di garanzie messe a punto grazie alla collaborazione tra la piattaforma digitale Credimi e l’Istituto del Leone. Il tutto con un obiettivo preciso, come racconta Corrado Liguori, Area Manager di Banca Generali Private Sud Italia: “Abbiamo la convinzione che unire risparmio privato ed economia reale sia la chiave di volta per superare la crisi e offrire un prodotto garantito ai nostri clienti, tanto che ci stiamo già impegnando a creare altre cartolarizzazioni”.

Il vantaggio di questa operazione consiste nella velocità e nell’efficacia. Credimi analizza le domande di credito in tempi rapidi grazie ad una elaborazione dati automatica ed efficiente. I finanziamenti a disposizione vanno da 25mila euro a 3 milioni, le richieste si effettuano online con la sola partita Iva. Infine, si ottiene una risposta sui requisiti in poco tempo. Vantaggiosi i tempi di rimborso: le aziende inizieranno a rifondere il capitale ricevuto solo dopo 15 mesi, a partire da settembre 2021: queste risorse dunque saranno fondamentali per superare la crisi di liquidità e prepararsi alla ripresa.  

Con la cartolarizzazione entra in gioco in modo decisivo Banca Generali, che negli ultimi anni ha acquisito sempre maggiore esperienza e competenza in questo ambito e propone la soluzione ai propri clienti professionali: “Questa proposta apre nuovi canali di finanziamento alle imprese alternativi a quello tradizionale - spiega Liguori - sono infatti i privati che investono in un pacchetto di crediti sull’economia reale particolarmente sicuro e protetto. L’offerta, infatti, si può definire “blindata” tra la garanzia statale al 90% e il contributo del gruppo Generali relativo al restante 10%”.

Attraverso “Italianonsiferma” si raggiunge, dunque, un duplice traguardo: si aiutano le aziende in difficoltà e si allarga la platea di potenziali risparmiatori che puntano su un investimento sicuro. Liguori conclude. “È un’iniziativa che vogliamo portare avanti per tutto l’anno, perché pensiamo dia la possibilità di accrescere il valore all’interno del nostro Paese in una logica di doppio beneficio. Un po’ come avviene per gli investimenti sostenibili, che fanno bene al portafoglio ma anche al pianeta”.

Una sensibilità che la prima Banca private di Piazza Affari sta dimostrando anche nella nostra regione, dove continua a crescere spinta dalla forte domanda di protezione delle famiglie del territorio. Le sedi di Reggio Calabria e Cosenza -coordinate dal Discrict Manager Rosario Iannolo-  sono infatti un punto di riferimento per i risparmiatori calabresi che hanno potuto anche loro accedere al progetto #Italianonsiferma.

Articoli Correlati