
«Giù le mani dall’Ospedale», Oppido si mobilita per il diritto alla salute
La protesta prosegue da oltre un mese. Il nosocomio Maria Pia di Savoia è presidiato notte e giorno dai cittadini che rivendicano il diritto ad avere una sanità migliore.
Questa mattina all'alba all’età di 48 anni il Signore ha chiamato a sé don Antonio Fazzolari, parroco di Santa Cristina d’Aspromonte. Il decesso è avvenuto per infarto fulminante come certificato dal referto dei medici. La morte di don Antonio, così improvvisa e inaspettata, ha colto di sorpresa il vescovo, che si è immediatamente recato a casa del sacerdote con il segretario e accompagnato da don Domenico Caruso, parroco e Vicario foraneo, mentre ad attendere c’era don Letterio Festa, parroco della vicina Oppido Mamertina. La salma resta esposta in casa del sacerdote fino al pomeriggio di oggi, quando sarà traslata nella chiesa di San Nicola in Varapodio dove domani, giovedì 6 ottobre, saranno celebrate le esequie alle ore 15.30 con la partecipazione del presbiterio diocesano e delle comunità parrocchiali di Varapodio, Sinopoli e Santa Cristina d’Aspromonte. Originario di Varapodio, don Antonio Fazzolari era nato il 29 luglio 1968. Ordinato sacerdote il 26 Agosto 2007 e già parroco della comunità di Sinopoli, da due mesi era diventato parroco di Santa Cristina d’Aspromonte.
La protesta prosegue da oltre un mese. Il nosocomio Maria Pia di Savoia è presidiato notte e giorno dai cittadini che rivendicano il diritto ad avere una sanità migliore.
L’aula di Palazzo Alvaro, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ha votato all’unanimità entrambi i punti all’ordine del giorno, uno legato proprio a salvaguardare il nosocomio.
Al via un ciclo di incontri sul servizio alle persone ammalate e agli ultimi e sui temi etici legati alla professione medica e non solo. Il secondo appuntamento è il 13 marzo.