Intitolata a Luigi Aliquò Lenzi la strada di fronte alla Biblioteca
«Tra i primi a parlare della necessità che dalla Calabria partisse una riscossa di carattere
Il Gup di Reggio Calabria, Niccolò Marino, ha rinviato a giudizio tutti gli indagati del procedimento "Mala Sanitas", curato dai pm Roberto Di Palma e Annamaria Frustaci contro una presunta rete di coperture degli errori sanitari nei reparti di Ginecologia e Ostetricia degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. A giudizio vanno Luigi Grasso (Reggio, 64 anni); Maria Concetta Maio (Reggio, 64 anni); Daniela Manuzio (nata a Taurianova e residente a Reggio, 50 anni); Antonella Musella (nata a Salerno e residente a Reggio, 58 anni); Annibale Maria Musitano (Reggio, 69 anni); Roberto Rosario Pennisi (Reggio, 63 anni); Filippo Luigi Saccà (Reggio, 62 anni); Massimo Sorace (nato a Polistena e residente a Gioia Tauro, 44 anni); Giuseppina Strati (nata a Samo e residente a Reggio, 57 anni); Alessandro Tripodi (Reggio, 47 anni); Pasquale Vadalà (nato a Bova Marina e residente a Decollatura Catanzaro, 68 anni); Mario Gallucci (Reggio, 64 anni); Marcello Tripodi (Reggio, 54 anni). Solo per Tripodi, Vadalà e Manuzio, tuttavia, persiste il reato di associazione per delinquere. Individuate anche le parti offese (e tra esse, ovviamente, l'Azienda Ospedaliera) che potranno costituirsi parte civile. Esclusi alcuni soggetti inizialmente coinvolti, tra cui il dottor Salvatore Timpano.
«Tra i primi a parlare della necessità che dalla Calabria partisse una riscossa di carattere
È ancora vivo in città il ricordo dell’incontro con Giovanni Paolo II avvenuto il 7 ottobre del 1984. Don Pippo Curatola lo rinnova.
Intervista a un giovane imprenditore originario di Taurianova che ha scommesso sul bene comune. Fra missione e testimonianza, il sogno di Kevin Pratticò è realtà da oltre dieci anni.