Sono i nonni i veri ammortizzatori sociali della Calabria
Una presenza imprenscindibile tanto sotto il punto di vista affettivo che sotto il punto di vista socio-economico, si veda il sorpasso del numero delle pensione sugli stipendi.
Tre miliardi di taglio delle tasse sul lavoro nel 2020 e l'ingresso in manovra di un fondo per la famiglia. Sono le novità che spuntano sul tavolo del vertice notturno sulla legge di bilancio a Palazzo Chigi.
Dopo oltre tre ore di confronto a Palazzo Chigi l'intesa sarebbe stata raggiunta "al 90%, in un clima costruttivo". Ma resterebbero ancora alcuni nodi da sciogliere come quello di quota 100 su cui in serata si erano scontrati M5s e Italia viva. Il confronto di maggioranza è avvenuto nella notte senza che al tavolo sedessero Luigi Di Maio, perché domani impegnato nel Consiglio Affari esteri dell'Ue, né Matteo Renzi (rappresentato da Teresa Bellanova e Luigi Marattin).
E non si sarebbe ancora arrivati a un'intesa sul tema delle pensioni ma alla fine la soluzione potrebbe essere non intervenire sulle
finestre già decise: "È difficile che su quota 100 si cambi", dice una fonte.
In via di definizione anche il capitolo famiglia, che dovrebbe vedere l'ingresso in manovra di un fondo che aprirebbe la strada all'assegno unico. Non si sarebbe invece discusso, al tavolo di Palazzo Chigi, del tema del carcere agli evasori, posto con forza dal M5s.
Intanto, 400 milioni in più per il taglio del cuneo fiscale sul primo anno: da 2,6 a 3 miliardi nel 2020 da destinare alle buste paga dei lavoratori fino a 35 mila euro, mentre i 5,3 miliardi del 2021 potrebbero essere divisi tra lavoratori e imprese. Poi 600 milioni per l'abolizione da subito del superticket sanitario da 10 euro.
Una presenza imprenscindibile tanto sotto il punto di vista affettivo che sotto il punto di vista socio-economico, si veda il sorpasso del numero delle pensione sugli stipendi.
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