Avvenire di Calabria

Sabato 22 febbraio, alle 17.30, aprirà i battenti il centro nella cittadina sullo Stretto

Medicina solidale, sabato apre il poliambulatorio ”Moscati”

Redazione Web

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Tanti, troppi, decidono di non curarsi in Calabria. Lo fanno soltanto per un motivo: i servizi della Sanità pubblica richiedono tempi salomonici che spesso i pazienti non hanno a disposizione. E, parimenti, le prestazione a pagamento delle cliniche private sono troppo onerose. Si tratta di «povertà sanitaria», una piaga poco dibattuta, ma che collima con una negazione di un diritto sancito dalla Costituzione italiana. Partendo dall’articolo 32 e dall’esempio del medico–santo, Giuseppe Moscati, che a Villa San Giovanni – comune limitrofo al capoluogo e che si affaccia sullo Stretto di Messina – che ieri è stato inaugurato un Centro di Medicina Solidale da parte dell’associazione Smail, animata da una profondissima vicinanza alla vita parrocchiale della cittadina. Una «buona notizia» di cui ci eravamo occupati agli albori: era il 24 giugno 2018 quando visitammo quel bene confiscato alla ‘ndrangheta da pochissimi giorni affidato al sodalizio guidato da Mimmo Cotroneo, medico e presidente di Smail. Sabato, 22 febbraio 2020 alle 17.0, quando quel sogno si trasformerà in realtà. «Abbiamo aperto le porte del nostro poliambulatorio di medicina solidale. Uno spazio di cura per tutti, – ci dice emozionato il dottor Cotroneo – in cui chiunque può accedere gratuitamente ai nostri servizi, soltanto sottoponendoci la prescrizione da parte del medico curante». Domenica, sul numero in edicola, troverete un'ampia intervista e un reportage sul poliambulatorio "Moscati" di Villa San Giovanni.

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