
Chiesa reggina, oggi è l’onomastico di monsignor Morosini
Un cammino lungo e devoto che ha visto il presule dedicarsi con passione alla Chiesa e alla Comunità dei Minimi.
Nel contesto dell’Anno Giubilare, in cui Papa Francesco invita a riscoprire la speranza come fondamento per il futuro, la diocesi di Reggio Calabria-Bova rinnova l’appuntamento con la Messa diocesana per i fidanzati. La celebrazione, organizzata dall’Ufficio diocesano per la pastorale familiare, sarà presieduta dall’arcivescovo Fortunato Morrone domenica 16 febbraio alle ore 19 nella Cappella Maggiore del Seminario Pio XI.
Il tema scelto per l’edizione di quest’anno, “Noi, pellegrini di speranza”, si ispira alla Lettera pastorale “Al passo di Gesù” dell'arcivescovo di Reggio Calabria - Bova, monsignor Fortunato Morrone.
Il presule nella lettera alla comunità ricorda come il “sì” che «scaturirà dal loro cuore, in un cammino di discernimento, nei tempi e nei modi che non sono sotto il nostro ossessivo e paternalistico controllo, sarà aperto a tutte quelle forme vocazionali che impegnano e impregnano la propria vita alla causa del Vangelo… ed è già un concreto segno di speranza che certamente contagerà altri giovani a ingaggiare la propria vita con generosità».
La celebrazione non è riservata esclusivamente alle coppie che frequentano i percorsi di preparazione al matrimonio, ma aperta a tutti i giovani e alle famiglie delle comunità parrocchiali.
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L’Ufficio diocesano per la pastorale familiare sottolinea come sia «un’occasione per condividere e sostenere il cammino di chi si prepara a costruire un futuro insieme», riscoprendo la bellezza dell’amore fondato sulla fede e sul dono reciproco.
Durante la celebrazione, le coppie di fidanzati riceveranno una speciale benedizione e si scambieranno le fedine, segno visibile del loro impegno e della loro testimonianza cristiana. L’incontro vuole essere un momento di accompagnamento e sostegno, aiutando i giovani a custodire e vivere il messaggio cristiano dell’amore autentico, fondato sulla fede e sul dono reciproco.
Le giovani coppie sono chiamate a essere testimoni della speranza, capaci di illuminare il mondo con il loro amore e il loro impegno nella fede, per costruire insieme un futuro di comunione e fedeltà.
Un cammino lungo e devoto che ha visto il presule dedicarsi con passione alla Chiesa e alla Comunità dei Minimi.
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