Avvenire di Calabria

A bordo della nave militare italiana 58 uomini, tre donne e sei minori

Migranti, Centro Astalli: «Si accolgano i 67 della Diciotti»

Lo storico centro di assistenza ai rifugiati esprime «seria preoccupazione»

Redazione Web

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Il Centro Astalli esprime “seria preoccupazione” con una nota per la vicenda che coinvolge in queste ore 67 migranti a bordo della nave italiana Diciotti, di cui 58 uomini, tre donne e sei minori, in attesa di sapere quale sarà il porto in cui entrare. Secondo le ricostruzioni del ministero dei Trasporti, si sarebbe verificato un presunto ammutinamento da parte dei 67 migranti a bordo della Vos Thalassa, cui era stato negato dal Viminale l’approdo in Italia. Un fatto che avrebbe portato poi al trasferimento dei migranti sulla nave Diciotti. “Ancora una volta l’assenza di operazioni efficienti di soccorso in mare, la chiusura dei porti e la mancanza totale di vie legali d’ingresso in Europa mettono in pericolo la vita di uomini e donne in cerca di salvezza”, si legge nella nota. Il Centro Astalli chiede a istituzioni nazionali e sovranazionali “misure responsabili che abbiano come priorità l’incolumità dei migranti”. “Occorre abbassare i toni e agire con prudenza nell’interesse di tutti. La tensione che può esserci in una situazione di forte stress da parte di migranti esausti e spaventati va gestita, mai strumentalizzata, correndo il rischio di alimentare polemiche che ostacolino il risolversi della vicenda nel migliore dei modi”. Secondo il Centro Astalli, “è verosimile che i migranti si siano spaventati e agitati alla possibilità di essere trasbordati e riportati in Libia”.

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