
Migranti morti in mare, la Città si raccoglie al cimitero di Armo
Era il 27 maggio 2016 quando la Nave Vega arrivò al Porto reggino con 45
A margine della conferenza stampa di presentazione della quarta edizione del premio "Don Italo Calabrò per l'educazione dei giovani" promosso dal Consiglio regionale della Calabria, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo di Reggio Calabria - Bova ha risposto ad alcune domande poste dai giornalisti presenti alla "Giuditta Levato" di Palazzo Campanella. Tema centrale dell'interesse dei media è la posizione della Chiesa reggina e calabrese rispetto allo scontro in atto sul destino dei migranti in fuga dai territori in guerra dell'Africa. Monsignor Morosini, di fronte a specifica domanda, ha risposto che «se credo al Vangelo e lo mostro come l'espressione della mia identità, poi devo aprirlo e leggere cosa c'è scritto dentro. Ormai è innegabile che ci siano problemi che a livello politico debbano essere affrontati, a tal proposito penso che l'Italia in alcuni momenti debba alzare la sua voce nazionale nei confronti dell'Europa per ottenere un maggiore coinvolgimento nella gestione di questi casi umanitari - ha specificato il presule - ovviamente, nell'analizzare quanto accade, occorre bilanciare i valori. Da che cosa facciamo pendere la bilancia? Dalla responsabilità dei potenti o dal rispetto della dignità degli ultimi? Questo è il grande dilemma che la politica attuale ci pone; ribadisco: se i "grandi" non decidono, chi deve pagare? Gli impotenti?».
Era il 27 maggio 2016 quando la Nave Vega arrivò al Porto reggino con 45
L’evento, in programma il 21 febbraio a Palazzo San Giorgio, darà spazio a interventi istituzionali, esperti del settore e testimonianze dirette per valorizzare il ruolo della lingua nell’inclusione sociale.
Alla vigilia del Natale, Migrantes e Caritas Calabria richiamano l’attenzione sull’emergenza migratoria e invitano a