“Mettersi in Gioco”: il basket come strumento di rieducazione
Si propone di abbattere le barriere, non solo fisiche ma soprattutto mentali attraverso la pratica
Sono proseguiti fino a notte fonda i lavori per aspirare l’acqua che ieri, mercoledì 22 agosto, era penetrata negli scantinati del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria attraverso le griglie all’altezza della strada, durante il violento temporale che ha colpito la città e che ha portato alla temporanea chiusura al pubblico del Museo nella giornata di oggi per ragioni di sicurezza.
Il direttore Carmelo Malacrino dichiara: «Abbiamo affrontato ieri una situazione assolutamente imprevedibile. Ho seguito personalmente tutte le operazioni, coadiuvato dal personale che si è reso disponibile con grande sensibilità e spirito di servizio. Ringrazio profondamente tutti quelli che si sono adoperati in questo momento di particolare complessità, e in particolare i Vigili del Fuoco, intervenuti con due diverse squadre. Ringrazio anche le Forze dell’Ordine e la Prefettura per il sostegno e l’attenzione sulle criticità del Museo».
In queste ore, al Museo si sta lavorando alla valutazione dei danni e al ripristino dell’impianto elettrico al fine di riaprire al più presto le sale espositive al pubblico. «Con gli archeologi e i restauratori che operano al Museo – prosegue Malacrino – stiamo lavorando nei depositi alla verifica dello stato conservativo delle collezioni».
Il Museo sarà, quindi, chiuso al pubblico oggi, giovedì 23 agosto 2018 «Il nostro auspicio – conclude il direttore – è di poter riaprire le sale espositive già domani mattina. Fortunatamente l’evento ha interessato solo la parte più bassa dell’edificio, senza coinvolgere i livelli espositivi e la sala dei Bronzi».
Si propone di abbattere le barriere, non solo fisiche ma soprattutto mentali attraverso la pratica
Oggi è la Giornata Internazionale del Volontariato. Celebrata ogni anno il 5 dicembre, riconosce il ruolo che
Una giornata di spiritualità e condivisione ha illuminato il percorso formativo dei seminaristi del Pio