Avvenire di Calabria

L'accusa per lui è di voto di scambio e concorso esterno in associazione mafiosa

‘Ndrangheta e sanità, arrestato il presidente Mimmo Tallini

Redazione Web

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Il presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, è stato arrestato dai Carabinieri nell’ambito dell’operazione “Farmabusiness” coordinata dalla Dda di Catanzaro contro la cosca Grande Aracri di Crotone. Tallini, storico esponente di Forza Italia, è tra le 19 persone arrestate e per lui il gip avrebbe disposto i domiciliari. L’inchiesta mette nel mirino una imponente operazione di riciclaggio della cosca Grande Aracri grazie a una rete di farmacie.

Tallini sarebbe il referente politico del clan: nella fase di avvio della progettualità, l’esponente politico istituzionale della Regione Calabria, il cui intervento, contraccambiato anche con il sostegno della cosca alle elezioni regionali del novembre 2014, è stato decisivo per favorire e accelerare l'iter burocratico iniziale per ottenere le necessarie autorizzazioni. Tallini è accusato di mafiosa e scambio elettorale politico mafioso.

Nel mirino degli inquirenti la distribuzione all'ingrosso di prodotti medicinali mediante una rete di punti vendita costituiti da farmacie e parafarmacie (20 in Calabria, 2 in Puglia e una in Emilia Romagna). Prima delle ultime elezioni regionali, Tallini era stato inserito nella lista degli “impresentabili” dalla commissione parlamentare antimafia. Nel 2013 il politico fu accusato di corruzione; l’arresto di Tallini è il secondo dell’attuale consiliatura dopo quello di Creazzo (FdI) fermato anch’esso per ndrangheta.

ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO.

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