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L'Università Mediterranea di Reggio Calabria partecipa all'undicesima edizione della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, con un programma che spazia dalla divulgazione scientifica alla riflessione sui grandi temi d'attualità.
L'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria anche quest’anno partecipa alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2024-2025. L’iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, è promossa dalla Commissione Europea per avvicinare il pubblico al mondo della ricerca. Il progetto dell’Ateneo reggino, denominato SuperScienceMe – Research is your Elevation, è realizzato in collaborazione con altre prestigiose istituzioni calabresi e del Mezzogiorno, con l'obiettivo di diffondere la cultura scientifica attraverso mostre, conferenze, esperimenti e altre attività coinvolgenti.
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L'iniziativa si propone di promuovere le professioni della ricerca, mostrando l'importanza e l'impatto della ricerca scientifica sulla vita quotidiana, oltre a favorire l'incontro tra ricercatori e cittadini, creando un dialogo stimolante. Si punta, inoltre, a sostenere la citizen science, coinvolgendo attivamente il pubblico nella ricerca scientifica, dalla progettazione alla disseminazione dei risultati.
Quest’anno il programma della manifestazione è particolarmente ricco e suddiviso in più giornate, così da coinvolgere non solo l’Ateneo reggino ma anche la cittadinanza.
Venerdì 27 settembre, alle 9.30 presso l'Aula Magna Quistelli, si celebrerà la tradizionale Cerimonia di consegna delle pergamene ai neo dottori di ricerca, accompagnata dalla partecipazione del Coro di Ateneo. A seguire, la lectio di Petre Roman, politico, accademico e scienziato, che discuterà con i presenti il tema dei cambiamenti climatici.
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Nel pomeriggio sono in programma due talk di grande interesse: alle 15.00 presso Palazzo Zani, il Dipartimento DIGIES terrà un incontro su Migrazioni e conflittualità sociale; alle 18.30, presso la Residenza Universitaria di via Roma, si svolgerà un talk sul Ruolo della transizione digitale nel campo della tutela e valorizzazione dei beni culturali, con il Prorettore Vicario Francesca Fatta e Fabrizio Sudano, direttore del MArRC.
Lunedì 30 settembre, alle 9.00, i due dipartimenti di ingegneria, DICEAM e DIIES, presenteranno la figura dell’ingegnere Rodolfo Zehender, al quale, nel corso di una cerimonia pubblica, verrà intestata la via di accesso al plesso di Ingegneria. Seguirà la lezione di benvenuto alle matricole.
Nel pomeriggio, alle 15.00, il Dipartimento dArTe aprirà le porte del laboratorio BFL, offrendo a studenti e cittadini l’opportunità di partecipare in diretta all’esperimento di simulazione degli effetti di una bomba d’acqua sulla facciata di un edificio.
Martedì 1 ottobre, alle 10.30, il Dipartimento di Agraria presenterà il progetto Riforest@graria, e contestualmente verrà inaugurato il primo bosco urbano realizzato dall’Università Mediterranea.
Nel pomeriggio, alle 18.00, in collaborazione con il circolo del Cinema Charlie Chaplin, si terrà la chiusura della manifestazione con l’inaugurazione della Sala Cineforum di Ateneo. All’evento parteciperà il regista Mimmo Calopresti, che presenterà la proiezione del film Aspromonte. La terra degli ultimi.
Il prof. Massimo Lauria, Prorettore alla Ricerca dell'Università Mediterranea, ha sottolineato: «Anche quest’anno ritengo che il programma della Notte di SuperScienceMe riesca a coniugare e rappresentare le anime poliedriche del nostro Ateneo. Si alterneranno infatti, nel corso dei tre giorni della manifestazione, approfondimenti su temi di strettissima attualità scientifica quali i cambiamenti climatici, il fenomeno delle migrazioni e l’innovazione tecnologica, con eventi di respiro culturale e alla presenza di prestigiosi ospiti. Sarà anche l’occasione per riflettere pubblicamente sugli esiti delle azioni di ricerca in corso, come i progetti europei, il PNRR e i progetti di Rilevanza Nazionale PRIN, che coinvolgono moltissimi studiosi e ricercatori della Mediterranea, a livello nazionale e internazionale».
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Conclude il Rettore dell’Ateneo reggino, professor Giuseppe Zimbalatti: «La Mediterranea vuole rappresentarsi attraverso eventi come questi, che sul piano culturale, della ricerca e dell’attrattività, confermano la sua vocazione a essere un riferimento e un polo di aggregazione civile per la città e il territorio. Il bosco urbano realizzato attraverso il progetto Riforest@graria e il Cineforum di Ateneo sono infatti luoghi pensati aperti non solo alla fruizione degli studenti e della comunità accademica, ma anche per la società civile. Questi spazi di aggregazione andranno ad aumentare la dotazione di servizi per il cittadino e sono stati fortemente voluti nell’ambito di questa iniziativa. Concludo augurandomi che questa notte dedicata alla ricerca possa custodire il sogno e, principalmente, la visione di un Ateneo moderno, proiettato verso il futuro con fiducia e ottimismo. Una visione che vogliamo fortemente condividere con tutto il pubblico, che mi auguro parteciperà numeroso».
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