Avvenire di Calabria

Oggi la Messa a Catanzaro col cardinale Semeraro. Le due donne testimoniano una fede che «libera» nonostante le infermità

Nuccia Tolomeo e Maria Antonia Samà saranno proclamate beate oggi

L’esempio di Nuccia Tolomeo e Mariantonia Samà è utile soprattutto per i più giovani: il Signore visita gli indifesi. E lo fa nella semplicità

di Redazione Web

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Nuccia Tolomeo e Maria Antonia Samà saranno proclamate beate oggi. Presso la Basilica dell'Immacolata (Catanzaro) si terrà, alle 16, la solenne celebrazione di Beatificazione. A presiederla sarà il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi. L'ingresso in Basilica è contigentato per arginare la diffusione epidemiologica. La funzione, però potrà essere seguita in diretta su Video Calabria.

Nuccia Tolomeo e Maria Antonia Samà oggi beate

Sprazzi di luce. Oggi la Chiesa calabrese festeggia due nuove beate: Mariantonia Samà e Nuccia Tolomeo. La diocesi di Catanzaro, nella giornata odierna, si appresta a vivere il rito di beatificazione.

Si apre così una settimana ricca di spiritualità per la regione ecclesiastica più a sud dello Stivale che culminerà tra sette giorni con un’altra beatificazione, quella di don Francesco Mottola della diocesi di Mileto-NicoteraTropea.

Le due Chiese, quella catanzarese e quella vibonese, poi, sono accomunate da una fase di transizione. I due vescovi, Renzo e Bertolone si sono dimessi. Ieri, a Mileto, è subentrato monsignor Attilio Nostro, ordinato vescovo una settimana fa, mentre accanto al cardinale Semeraro ci sarà l’amministratore apostolico di Catanzaro-Squillace, monsignor Angelo Panzetta.

La sua presenza si pone in piena continuità coi suoi predecessori che tanto hanno fatto per valorizzare le storie di santità di Mariantonia Samà e Nuccia Tolomeo. Oltre al già citato, monsignor Vincenzo Bertolone, in occasione della beatificazione occorre ricordare il grande lavoro fatto da monsignor Antonio Cantisani e monsignor Antonio Ciliberti che hanno dato vigore al processo di beatificazione.


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Dio abita le fragilità

Sprazzi di luce scrivevamo all’inizio per descrivere le storie delle beate Mariantonia e Nuccia. Due donne calabresi verso gli altari grazie alla loro fede operosa nonostante siano state debilitate nel corpo da malattie lancinanti. Attraverso la loro testimonianza di vita, Dio si conferma presenza viva nelle fragilità.

Non ci sono “storie minori” che non interessano al Signore. E la semplicità che ha contraddistinto la vita di Mariantonia Samà e Nuccia Tolomeo ne è la conferma. Donne immobilizzate dalla malattie, ma capaci di superare mille ostacoli pur di «stare accanto» a quel Dio che non le ha mai deluse.

È un giorno di festa per la Chiesa calabrese. Il 3 ottobre non sarà, quindi, un giorno “normale”. Seppure la testimonianza di Mariantonia e Nuccia ci parla di una fede feriale, fatta di piccoli gesti e tanta preghiera, capace di raggiungere la santità. Proprio come viene promesso a tutti i battezzati.


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In preghiera per don Mottola

Il 10 ottobre, la Chiesa di MiletoNicotera-Tropea si ritroverà per celebrare la beatificazione di don Francesco Mottola. La sua salma riposa oggi nella Cattedrale di Tropea ed è già meta di pellegrinaggio. A presiedere il rito sarà ancora il cardinale Marcello Semeraro con il neoarcivescovo, monsignor Attilio Nostro.

Don Mottola «brilla come stella della nostra Chiesa sull’intera Calabria, mostrando, dalla sua Tropea, la meravigliosa testimonianza di un sacerdozio vissuto nell’impegno della carità e della contemplazione», come si legge nella lettera di annuncio scritta da monsignor Francesco Oliva che - fino a ieri - è stato amministratore apostolico di Mileto-Nicotera-Tropea.

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