Il 15 agosto scorso la celebrazione con l’arcivescovo Mondello e molti parrocchiani di San Paolo alla Rotonda. La struttura è stata voluta dal parroco monsignor Giacomo D’Anna che si appresta a lasciare la comunità.
È stata celebrata domenica 14 agosto una ricorrenza importante per la comunità parrocchiale di san Paolo alla Rotonda: il decimo anniversario della fondazione della residenza estiva, denominata Oasi San Paolo. L'evento è stata caratterizzato da sentimenti di grande riconoscenza e commozione. Riconoscenza per tutti i benefici che il Signore a piene mani ha voluto elargire alla parrocchia san Paolo durante i ventisette anni di ministero pastorale del parroco monsignor Giacomo D'Anna, ma anche di commozione poiché è stato questo quasi un momento conclusivo, l'ultimo gioiosamente vissuto insieme, quasi un saluto ufficiale a don Giacomo che si dispone a lasciare ad altri l'importante testimone per assumere la guida di una nuova parrocchia, quella di santa Maria Odigitria, il prossimo 3 settembre.
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Ecco perché la comunità non poteva non riunirsi all'unanimità per l'importante lieto evento: dai catechisti ai responsabili di gruppo, dagli educatori Acr ai vari rappresentanti dei movimenti laicali presenti e operanti in parrocchia.
A presiedere la partecipatissima liturgia eucaristica l'Arcivescovo emerito monsignor Vittorio Mondello, anche lui particolarmente felice e soddisfatto per essere stato lui ad autorizzare, benedire la prima pietra e poi inaugurare ufficialmente l'opera parrocchiale in quell’indimenticabile 15 agosto 2012. Presenti oltre i rappresentanti dell'amministrazione comunale della nostra città, Antonino Malara e Giuggi Palmenta, il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara, che alla fine della celebrazione ha rivolto parole di lode e ringraziamento per l'opera svolta da monsignor D'Anna e il servizio offerto, nel corso di questo suo decennio di vita, da questa piccola Oasi di pace e di serenità, che sorge quasi al centro della bella località di vacanze estive ed invernale che è Gambarie d'Aspromonte.
L'augurio espresso da tutti i presenti, dall'arcivescovo al Sindaco, dai parrocchiani agli illustri ospiti presenti alla solenne commemorazione è che l'opera possa continuare ad essere anche per il futuro, magari sotto la guida del nuovo parroco di San Paolo don Simone Gatto, luogo di spiritualità e di preghiera, ma anche asilo di fraternità e d'accoglienza per numerosi giovani e adulti, ragazzi e anziani, con l'unico costante obiettivo che è sempre quello di crescere nell'amore di Dio e nel servizio ai fratelli.
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