Avvenire di Calabria

“E tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento” è il titolo del volume del cardinale Fernando Filoni, che sarà disponibile in libreria a dicembre

Ordine Santo Sepolcro: in uscita il libro del cardinale Filoni

Daniele Rocchi

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"E tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento": questo è il titolo del libro del cardinale Fernando Filoni, edito dalla Libreria Editrice Vaticana, che sarà disponibile in libreria in italiano dalla seconda metà di dicembre 2020. Il gran maestro dell’Ordine, si legge nel numero di ottobre della newsletter dell’Ordine, “La Croce di Gerusalemme”, «si è dedicato con attenzione e cura durante i giorni del lockdown alla redazione di questo testo che vuole essere un sostegno per cavalieri e dame nel vivere quotidianamente la loro spiritualità alla luce del Santo Sepolcro». Nell’introduzione del libro, il cardinale Filoni racconta: «Non di rado i membri dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme pongono la domanda se la partecipazione a questa antica e nobile Istituzione implichi una propria spiritualità. La questione è pertinente giacché non si tratta di un Ordine cavalleresco semplicemente onorifico; al contrario, è un’entità attiva e vitale con responsabilità ed impegni che via via furono ad essa affidati dai Pontefici». Il testo, si legge nella newsletter, «prende poi il lettore per mano e lo accompagna alla scoperta delle due dimensioni centrali della spiritualità dell’Ordine: quella biblica e quella ecclesiologica. Dall’unzione di Betania fino sotto la croce, dal sepolcro vuoto al tratto di strada percorso con i discepoli di Emmaus, il cardinale Filoni ci invita a seguire i passi di Gesù nella terra che abbiamo così a cuore e nella Terra Santa delle nostre vite quotidiane». L’adesione all’Ordine, sottolinea il gran maestro, «ci permette di continuare la stessa opera di Maria di Betania, ossia di ungere anche noi il ‘Corpo di Cristo’, che è la Chiesa, nella quale Gesù ora vive. Mi riferisco alla Chiesa nella sua realtà universale e locale, ma, in particolare come membri dell’Ordine, alla Chiesa Madre di tutte le Chiese, quella di Gerusalemme con i suoi fedeli, i pellegrini, i rifugiati, i poveri che Gesù ha lasciato a noi».

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