In occasione della Giornata mondiale dei poveri, papa Francesco ha deciso di portare avanti l'idea del "tampone gratuito" per i poveri. «Durante il periodo della pandemia i commercianti di Roghudi, Marina di San Lorenzo e Melito Porto Salvo, dietro mio suggerimento sono stati favorevoli nel portare avanti l'idea della "spesa sospesa". Ora in continuità mi permetto - sostiene don Giovanni Zampaglione - di "lanciare" l'idea del "tampone sospeso". Sarebbe bello e interessante se anche nella nostra città, nonostante la crisi economica si desse la possibilità di donare e pagare un tampone anche per chi non può permetterselo. Invito altresì le aziende private di dare la possibilità soprattutto a persone apparteneti a fasce sociali meno abbienti di potersi sottoporre allo screeming a un costo contenuto. Tendere la mano (soprattutto in questo periodo difficile e critico) fa scoprire, prima di tutto a chi lo fa, che dentro di noi esiste la capacità di compiere gesti che danno senso alla vita. Viviamo tempi difficili e fragili e spesso la fretta ci trascina nel vortice dell'indifferenza e non ci permette di fermarci e "prenderci cura" di quelli della porta accanto. Mi auguro - conclude don Giovanni Zampaglione che oltre al "caffe sospeso", alla "spesa sospesa" nasca anche il..."tampone sospeso". Solo se si fanno "tamponi di massa" si possono individuare i vari soggetti positivi».