
Pallottole vicino alla Procura di Reggio Calabria, indagini in corso
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Dalla promozione di stili sostenibili, al fare comunità attraverso relazioni più autentiche, fino all'impegno politico per la realizzazione del bene comune. Sono solo alcune delle tematiche che saranno al centro della riflessione della veglia diocesana di Pentecoste in programma sabato prossimo a Reggio Calabria.
Il tema scelto richiama lo slogan della Gmg di Lisbona: «Maria si alzò e andò di fretta». Un tema non casuale che accompagnerà, sabato 27 maggio, la veglia di Pentecoste dell’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova, organizzata con il coinvolgimento dell’ufficio liturgico diocesano, il servizio diocesano di Pastorale giovanile e i gruppi laicali della Consulta diocesana.
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L’appuntamento è alle 20 presso la scalinata del Waterfront. Anche quest’anno la Veglia diocesana di Pentecoste manterrà la sua formula sinodale “in uscita” e diventa un’invocazione allo Spirito perché sostenga la comunità nel “rialzarsi” nella vita individuale e sociale.
La veglia diocesana avrà, infatti, un momento intergenerazionale, con tre punti di confronto tra giovani e adulti, per confluire poi alla scalinata del Waterfront. I tre punti, con rispettivi temi oggetto di riflessione, si svolgeranno in tre piazze, animate da gruppi laicali: il piazzale della Pineta “Zerbi” (tematica ambientale); la nuova piazza di Tremulini (comunità e relazioni); Piazza Italia (impegno politico).
PER APPROFONDIRE: Cammino sinodale, all’ultima lectio zonale il valore delle relazioni
In questi tre luoghi dalle 18, come l’anno scorso, saranno presenti ragazzi e giovani di diversi gruppi, che rifletteranno e porranno domande in ascolto dello Spirito, partendo da un’analisi del quotidiano. Successivamente, alle 20, i gruppi confluiranno alla scalinata del Waterfront per la veglia comunitaria presieduta dall’arcivescovo Fortunato Morrone.
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