Avvenire di Calabria

La tela raffigurante il Diluvio Universale, composta dall’artista alla sola età di quattordici anni (1844): molte opere di Vitrioli sono presenti nelle chiese reggine

Reggio Calabria, concluso il restauro del “Diluvio Universale” di Annunziato Vitrioli

di Redazione Web

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Dopo mesi di attività si sono conclusi in questi giorni i lavori di restauro di una delle opere dell’illustre artista reggino Annunziato Vitrioli (1830-1900), il dipinto su tela raffigurante “La Regina Ester davanti al Re Assuero”.

La famiglia ringrazia il restauratore di Beni Culturali Antonio Barbera, che ha voluto fare un omaggio all’artista reggino in occasione dei 170 anni da quel 30 maggio del 1851, quando Annunziato Vitrioli fu premiato da Ferdinando II, Re delle Due Sicilie, per un'opera grafica raffigurante il Diluvio Universale, composta dall’artista alla sola età di quattordici anni.

Annunziato iniziò giovanissimo la sua produzione di opere ritenute di grande capacità compositiva e cromatica, rimarcando il meglio degli studi con un apprendimento spesso elogiato dai suoi maestri: Giuseppe Mancinelli, Salvatore Fergola, Tommaso De Vivo e Michele De Napoli. Quest’ultimo nel 1851 indirizzava a Tommaso Vitrioli, padre di Annunziato, una lettera in cui declamava la bravura del giovane Annunziato quale futura gloria e orgoglio del paese.

Le sue opere di grande pregio sono state realizzate fino alla morte del padre avvenuta nel 1879, da quel momento in poi, dovette abbandonare l’amore e la passione per l’arte, per amministrare il patrimonio ereditato, sentendosi responsabile verso la sua numerosa famiglia.

Definito un ottimo paesaggista e ritrattista diede vita per più di trent’anni anni a numerose opere di carattere religioso; compose diversi dipinti che ritraevano soggetti calabresi, e specialmente reggini, cogliendo pose e atteggiamenti caratteristici.

Oggi alcune opere di Annunziato si trovano presso la Pinacoteca civica di Reggio Calabria e in numerose chiese della città e della provincia, rappresentando così una parte importante della storia dell’arte reggina dell’Ottocento.

I componenti del Consiglio direttivo e i soci onorari dell’Associazione culturale “Diego Vitrioli”, lo ricordano e lo salutarlo con le parole riportate nella lapide ancora oggi esposta all’interno del Palazzo Vitrioli, situato in una delle vie del centro storico di Reggio Calabria.

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