Avvenire di Calabria

Ricordati anche altri grandi protagonisti dello scautismo calabrese, tra cui il fondatore di Avvenire di Calabria, monsignor Vincenzo Lembo

Reggio Calabria, gli Scout festeggiano don Gianni Latella nella Chiesa di Monserrato

Un momento di celebrazione per fare memoria del cammino di fede e amicizia dello scoutismo a Reggio Calabria

di Giorgio Neri

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La piccola chiesa di Maria Santissima di Monserrato si è riempita di volti e ricordi per celebrare il compleanno di monsignor Gianni Latella e onorare il contributo dello scoutismo nella diocesi di Reggio Calabria.

L’omaggio a monsignor Gianni Latella

Si sono ritrovati in tanti nella piccola chiesa di Maria Santissima di Monserrato in via Sbarre Inferiori, per festeggiare i 90 anni di monsignor Gianni Latella, compiuti lo scorso 4 ottobre, per anni assistente regionale delle guide e scout della Calabria, e nello stesso tempo ricordare i tanti protagonisti dell’esperienza dello scoutismo a Reggio e in Calabria.



«Estote parati». Siate pronti. Era il motto scelto da Lord Baden Powell affinché ogni scout fosse sempre pronto a compiere il proprio dovere. «È stato durante uno dei nostri ultimi incontri in contrada Marrappà – ha rivelato Saverio Sergi che, a inizio concelebrazione, ha donato a monsignor Latella un fazzolettone – quella di celebrare il 90° compleanno di don Gianni Latella, e nello stesso tempo dedicare un pensiero e un ricordo ai tanti amici che sono stati protagonisti di un’esperienza per noi importante all’interno dei gruppi scout della città, tornati alla casa del Padre: Giorgio Barreca, Nicola Calipari, don Vincenzo Lembo, Teofilo Maione, Raffaele Santagati, Giorgio Gatto, don Mimmo Morabito e don Nuccio Scordino, solo per citarne alcuni».

Una celebrazione tra fede e amicizia

Assieme al parroco della chiesa del Sacro Cuore di Gesù ai ferrovieri, monsignor Sasà Santoro, hanno concelebrato monsignor Gianni Latella, per 27 anni segretario particolare dell’arcivescovo di Reggio Calabria, monsignor Giovanni Ferro, oggi Servo di Dio, per il quale è ormai in fase avanzata il processo di beatificazione, e monsignor Umberto Lauro, per quarant’anni alla guida della parrocchia dei ferrovieri.

I partecipanti alla Celebrazione eucaristica nella Chiesetta di Monserrato

Davanti al piccolo altare della chiesa di Monserrato, così chiamata fin dalla sua istituzione nel lontano 1630, i simboli della missione scout: «Che sono passi e ombre lungo la narrazione della vita di ognuno di noi – ha detto Teresa Contestabile, "Akela" del Gruppo Reggio Calabria 15 di Archi – questa sera al fuoco di bivacco di questa nostra famiglia, ai piedi dell'altare, abbiamo uno zaino, mezzo pieno delle esperienze vissute e mezzo vuoto per essere riempito delle nuove. Gli scarponi, simbolo della strada verso l'Altissimo. Un cordino simbolo sì della capacità di costruire ma anche simbolo di legami d'amore. Poi il totem e la lanterna guida in luce per i lupetti e le coccinelle. La fiamma che simboleggia, con il blu del nostro mare e il bianco e il rosso, purezza e passione. L'unità di gruppo è luce e calore del fuoco della fede. La forcola, simbolo della scelta per il bene e il meglio e il fazzolettone sulla Bibbia, luce, bussola, scelta, fiamma di ricerca continua dell'amore più grande. Vicinanza a quel Dio che accoglie i nostri fratelli che ci hanno preceduti».

I ricordi dello scoutismo

Dopo la consacrazione, nel ricordare i defunti, sono stati letti i nomi di uomini, donne e sacerdoti che hanno fatto la storia dello scoutismo a Reggio. Nelle parole di don Gianni Latella, i ricordi delle notti trascorse nei campi a Serra Pretrulli, come assistente regionale degli scout della Calabria, sottolineando «la grazia, forte, intensa, filiale che ho – ha raccontato – nei confronti di monsignor Giovanni Ferro che mi chiese di fare quel servizio, prima come assistente regionale dell’allora Agi, quindi per l’Agesci, e poi come suo segretario particolare per 27 anni. Lo benedico per tutto quello che mi ha concesso di fare per gli scout della città e della regione assieme a Giorgio Barreca e tanti altri».

Il desiderio di un nuovo inizio

Poi, monsignor Sasà Santoro, che dicendosi addolorato per non aver trovato, al suo arrivo da parroco al Sacro Cuore, gruppi scout, ha espresso il suo profondo desiderio «attraverso la preghiera, e con l’intercessione di monsignor Giovanni Ferro» che Dio arricchisca la parrocchia di questo ulteriore dono: rivedere presto anche i ragazzi dello scoutismo. Infine don Umberto Lauro, che ha ringraziato tutti quelli che hanno reso possibile l’incontro a Monserrato, per quella che ha definito «una celebrazione semplice e molto bella in ricordo di tanti nostri fratelli».

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