Avvenire di Calabria

L’associazione Anassilaos dedica un video speciale agli 85 anni di edificazione del Tempio di San Giorgio

Reggio Calabria, omaggio alla Chiesa degli artisti

Redazione Web

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Reggio Calabria ricorda un anniversario importante. Nel 1935, esattamente 85 anni fa, il 23 e 26 maggio, veniva prima consacrato e poi inaugurato il Tempio di san Giorgio della Vittoria. Una ricorrenza importante riferita al patrono della città, passata un po’ in sordina quest’anno a causa della pandemia. Ad omaggiare la consacrazione, però, è l’associazione Anassilaos, che dedica all’evento il video “Le Pietre e il Silenzio”, realizzato da Giacomo Marcianò con le immagini di rara suggestione del fotoreporter Marco Costantino, predisposte per una futura mostra che svela aspetti e particolari del Tempio, come esso oggi si presenta, al centro della città e nel cuore dei reggini, che sfuggono spesso all’attenzione. Giuseppe Diaco, inoltre, ricostruisce in breve la presenza di san Giorgio a Reggio Calabria e le vicende storiche legate al Tempio e alla sua riedificazione. Il video è disponibile sul sito Facebook di Anassilaos e su YouTube da domenica 8 giugno 2020, come omaggio al passato della città, con particolari scovati da Marco Costantino, e come un atto di fiducia verso il futuro. Come si legge nei documenti,

il Tempio di san Giorgio della Vittoria, fu fortemente voluto dall’allora parroco Demetrio Moscato, cappellano militare nella Grande Guerra e medaglia d’argento al valor militare, poi vescovo di san Marco e Bisignano, infine arcivescovo di Salerno, che già nel 1923 lanciava l’idea dell’edificazione di un tempio dedicato ai caduti della Grande Guerra. Si ricordi che egli si adoperò con l’allora provincia affinché donasse un terreno di sua proprietà antistante la piccola chiesa di san Giorgio sul quale sorgeva, fino al 1783, anno del funesto terremoto che sconvolse la Calabria, la chiesa di santa Maria della Vittoria innalzata a ricordo della battaglia di Lepanto (1571) e in memoria dei reggini caduti. Il progetto, come è noto, è di Camillo Autore.

Nonostante parecchie difficoltà burocratiche, amministrative ed economiche, si arrivò all’edificazione del Tempio, consacrato il 23 maggio 1935 dal vescovo Demetrio Moscato e inaugurato qualche giorno dopo, il 26 maggio, dall’allora principe ereditario Umberto di Savoia, nel corso di una manifestazione che vide la partecipazione delle più alte autorità politiche e religiose del comune e della provincia, e gli interventi dello stesso arcivescovo di Reggio Carmelo Puja e di monsignor Demetrio Moscato. Per l’esterno della struttura, erano previste una serie di sculture di cui una in particolare spiccava per imponenza: il blocco bronzeo rappresentate il santo a cavallo. Ulteriori opere di abbellimento, però vennero interrotte dallo scoppio della guerra d’Etiopia (3 ottobre 1935) e più tardi della Seconda Guerra Mondiale.

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