Avvenire di Calabria

Il feretro di Antonino Candido è arrivato, con volo di Stato, a Reggio Calabria alle 17.30

Reggio riabbraccia Nino Candido per l’ultimo saluto

Redazione Web

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Il feretro di Antonino Candido è arrivato a Reggio intorno alle 17.30, in ritardo di circa un’ora rispetto a quanto previsto, a causa dell’enorme folla di gente che ha partecipato nel Duomo di Alessandria ai funerali di Stato dei tre pompieri morti a Quargnento. Alla cerimonia hanno partecipato colleghi, cittadini, studenti delle scuole di zona e tantissime persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto ad Antonino, Marco Triches e Matteo Gastaldo morti nella notte tra lunedì e martedì a seguito dell’esplosione in una cascina.
La salma sarà trasferita nella casa di famiglia di Nino dove è stata allestita la camera ardente. Le esequie in forma privata verranno celebrate domani, 9 novembre alle 14, nella Cattedrale di Reggio Calabria.

 
Lutto cittadino e bandiere a mezz’asta nelle sedi istituzionali di Reggio Calabria in occasione dei funerali di Antonino Candido, il vigile del fuoco reggino morto assieme a due colleghi nell’esplosione della cascina di Quargnento, nell’Alessandrino. Alle 11, in tutti gli uffici della città è stato osservato un minuto di silenzio. “Un atto dovuto, doveroso, ma soprattutto sentito – ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà – nei confronti di Nino, un figlio della nostra terra, una storia come tante, ma soprattutto un ragazzo splendido, innamorato della vita, costretto ad andare via per lavorare, per potersi fare una famiglia, ma che rientrava a Reggio appena possibile. Nino e’ rimasto ucciso a causa di una deflagrazione. Un atto dovuto anche per le circostanze. E questo ci deve far riflettere su quanto questi ragazzi siano esposti quotidianamente a rischi di questo tipo”.

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