Avvenire di Calabria

Dal 2016 ad oggi non erano stati adottati gli atti fondamentali previsti dalla legge

Regione, approvato lo statuto del Corap

di Redazione web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

La Giunta regionale della Calabria, nella riunione di oggi e su proposta congiunta del presidente della Regione, Nino Spirlì, e dell'assessore allo Sviluppo economico, Fausto Orsomarso, ha approvato lo statuto del Consorzio regionale per le attività produttive (Corap) a cinque anni dalla sua creazione.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Dopo la delibera di Giunta, lo statuto verrà trasmesso alle commissioni del Consiglio regionale.Il Corap gestisce le aree industriali della Calabria e alcuni impianti di depurazione e, pur esistendo dal 2016, a oggi non erano stati adottati gli atti fondamentali previsti dalla legge (la numero 24 del 2013) che regolamenta il Consorzio e altri enti.

«Si tratta – dichiara il presidente Spirlì – di un notevole cambio di passo che ho personalmente voluto. Se qualcuno voleva far fallire il Corap, oggi ha avuto una risposta forte. Il lavoro della dirigenza dell'ente e del commissario straordinario, Renato Bellofiore, sta proseguendo esattamente lungo la via indicata dalla Giunta regionale, cioè quella di risanare un ente fondamentale per lo sviluppo industriale e per un incremento dell’occupazione nel territorio».

«Oltre allo statuto – aggiunge Spirlì – sono stati già inviati ai vari dipartimenti di competenza i bilanci 2018-2019, trasmessi ufficialmente, e il Piano di sviluppo industriale. Non ci siamo limitati a questo: anche i passi successivi allo statuto, e cioè i regolamenti, sono già pronti e in attesa di essere notificati alla Regione, non appena le commissioni consiliari avranno terminato il loro lavoro».«Per quel che riguarda il Porto di Gioia Tauro, assieme all'ammiraglio Agostinelli e in sinergia con il ministro Giovannini – conclude il presidente –, sono attivo da tempo per il reale sviluppo di un'area troppe volte utilizzata come mera terra di conquista per aspiranti politici».

Articoli Correlati