Avvenire di Calabria

L'iniziativa di Maria Rumi: l'obiettivo è quello di incentivare l'economia locale promuovendone le caratteristiche migliori

Ripartenza. Una giovane fonda la community «Io compro calabrese»

Redazione Web

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di Maria Rumi (Comunicato stampa) - Era il 22 aprile quando, durante l’emergenza sanitaria che ha bloccato tutta l’Italia ed il mondo, mi è passato su Fb il gruppo omonimo dei nostri amici siciliani che mi ha subito colpito per la maniera innovativa in cui raccontava il territorio. A quel punto, quasi per gioco, ho pensato che avrei potuto provare anch’io a formarne uno con il semplice scopo di condividere la cultura della calabresità.

Così, aiutata dalle mie competenze tecniche ho cominciato a promuovere i prodotti più conosciuti. Ho cominciato con il pubblicare due semplici post riguardanti la patata della Sila IGP ed il caciocavallo silano DOP che sappiamo tutti essereprodotti di eccellenza decantati in tutta Italia. Da quel momento il resto è venuto da se perché man mano nel gruppo si sono aggiunte tante persone  tant’è che oggi siamo in quasi 19000.

A quel punto ho immaginato che ogni singolo membro potesse diventare protagonista di un progetto unico che ha un semplice scopo, promuovere eccellenze del territorio calabrese ed ho avuto modo di sperimentare che oggi più che mai la Calabria ne ha bisogno. Ne hanno bisogno i produttori, gli artigiani e tutte le imprese locali.

Il solo obiettivo di questo gruppo è promuovere la Calabria e i suoi prodotti, portando avanti un progetto di scelta consapevole perché LA SCELTA è il potere più grande che abbiamo noi consumatori per indirizzare l’offerta del mercato ed uniti possiamo fare tanto!

Io stessa che sono un tecnico nel settore dell’agricoltura e come me tanti altri non conosciamo tutte le ricchezze del nostro territorio e sarebbe giusto che chiunque abbia un prodotto o un’azienda da promuovere sia libero di farlo; in “io compro calabrese”tutti diventano promotori; guide turistiche, cuochi, appassionati di cucina che ci raccontano i loro piatti  preparati con materie prime del territorio, casari, artigiani che raccontano le loro aziende, produttori di filati, tessitori, ricamatori, ebanisti, vasai e tutto ciò che rappresenta la Calabria in Italia e nel mondo.

Ho pensato soprattutto ai nostri ragazzi costretti spesso a lasciare la loro terra in cerca di nuove opportunità,  per questo ho deciso di spendere parte del mio tempo  compiendo un piccolo passo per aiutare la nostra economia ad uscire prima possibile dalla crisi più prepotente di tutti i tempi, una situazione economica che non si vedeva dal dopo guerra, dalla quale solo la nostra proverbiale operosità ci può salvare.

È per questo che nasce «Io compro calabrese». Man mano che il gruppo cresce, insieme osserviamo quanto sia meraviglioso scoprire tutte quelle realtà creative che prima rimanevano confinate nel paesino d’origine e che invece adesso sono alla portata di tutti grazie a questo potente mezzo di divulgazione!

Un’infinità di prodotti artigianali e non solo, che stiamo conoscendo grazie a questo fantastico gruppo che ormai conta migliaia di iscritti, raggiunti in poco più di un mese, ed i numeri confermano che come comunità calabrese siamo desiderosi di una rinascita culturale con la consapevolezza che la nostra Calabria ha tanta ricchezza da offrire.

Adesso però è il nostro momento di agire! Ognuno di noi,da ogni angolo della Calabria, deve collaborare con i propri racconti, con le proprie informazioni per far si che rinasciamo comeconsumatori, consapevoli che c’è un modo semplice di aiutare la nostra economia. Dobbiamo educarci a saper scegliere, ed insieme potremo costruire una grande area espositiva di eccellenze Calabresi.

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