Avvenire di Calabria

La guida della Camera di Commercio spiega come, nonostante alcune criticità irrisolte il territorio stia provando a ripartire sotto il profilo occupazionale e finanziario

Ripresa economica, Tramontana: «Dati incoraggianti»

Redazione Web

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Fine anno, tempo di bilanci. Lo sanno bene gli imprenditori reggini, ne parliamo col presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Ninni Tramontana.

 
Si conclude il 2018, che anno è stato per le imprese reggine?
Benché le condizioni del mercato del lavoro e la qualità dei rapporti tra banche e imprese continuino ad essere non propriamente favorevoli, i dati sulle dinamiche imprenditoriali evidenziano segnali concreti e positivi di una ripresa in atto e di un rinnovato clima di fiducia nel fare impresa. Il tessuto imprenditoriale reggino, pur rimanendo contraddistinto da una netta maggioranza di ditte individuali, è interessato da un processo di riqualificazione verso forme più stabili e, quindi, competitive. Inoltre, in controtendenza rispetto ai valori nazionali, continua la crescita del numero delle imprese femminili, giovanili e straniere. Certo, il sistema territoriale è fragile ed è caratterizzato da un’economia legata ai settori più tradizionali, oltre che essere indebolito da fenomeni di illegalità; ma ci sono importanti segnali di vitalità se, ad esempio, in un contesto scarsamente vocato all’export, stiamo registrando negli ultimi tempi un’incoraggiante espansione sui mercati esteri da parte delle imprese reggine.


Un anno ricco di iniziative da parte della Camera di Commercio.
Vogliamo continuare a svolgere un ruolo strategico di collegamento fra servizi e funzioni pubbliche e le imprese del nostro territorio, assolvendo con sempre maggiore capacità di azione e di intervento alle nuove funzioni ed ai compiti innovativi e sfidanti assegnati alle Camere dopo la riforma che ha interessato tutto il sistema camerale. Continueremo a lavorare sui temi strategici dell’innovazione, dell’orientamento e del raccordo fra studenti e mondo del lavoro, dell’assistenza alle imprese, della promozione della cultura e del turismo, dell’internazionalizzazione. Così come rafforzeremo l’operatività del Club delle Imprese esportatrici della Città Metropolitana e continueremo a supportare le imprese, anche con iniziative di incoming mission, nel cruciale processo di internazionalizzazione dei loro prodotti.
 
Antiracket, nelle ultime settimane si è tornato a parlare di un’associazione di imprenditori che dicono a gran voce “no” al pizzo. Le che ne pensa?
La Camera di commercio di Reggio Calabria è da sempre al fianco delle associazioni antiracket e antiusura della Città Metropolitana perché l’illegalità è un fenomeno complesso che va contrastato con il coinvolgimento di tutti i soggetti che operano sul territorio. Come Camera abbiamo promosso già dal 2013 una “Rete della legalità”, un programma comune di azioni per la diffusione della cultura della legalità e la promozione di un mercato libero e trasparente, che vuole contrapporre alla criminalità ed illegalità diffusa una «legalità partecipata». Poiché illegalità non significa solo 'ndrangheta ma anche teppismo, distruzione del bene pubblico ed insieme di quei comportamenti contrari alla legge con i quali siamo abituati a convivere ma che devono essere assolutamente modificati, è necessario un impegno costante che affianchi alle tipiche attività di contrasto, investigative e sanzionatorie dei competenti organi anche articolate e capillari iniziative di sensibilizzazione.


Spesso la Camera di Commercio è “tirata dalla giacca” quando si presenta una crisi. Quali sono, invece, le richieste che – da imprenditori reggini – fate alla classe politica della Città metropolitana?
Per promuovere le opportunità di crescita del tessuto imprenditoriale ed in generale per favorire lo sviluppo culturale, sociale e sostenibile del territorio metropolitano è fondamentale che la progettazione e la definizione delle strategie siano attuate in modo condiviso, integrato e partecipato tra tutti gli Enti decisori.
 
 
In ultimo il tema mobilità. Un anno di Sacal, come lo giudica e quante probabilità ci sono che la Camera di Commercio ne entri a far parte?
Al momento, non è previsto alcun aumento di capitale da parte di Sacal, e pertanto non è valutabile alcuna possibilità. Ovviamente qualsiasi futura decisione non potrà prescindere da un’attenta valutazione del piano industriale della Sacal e conseguentemente della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria dell’investimento, anche in ragione della possibilità di destinazione alternativa delle risorse pubbliche che per le Camere di Commercio sono state ridotte del 50% dal governo Renzi. L’aeroporto di Reggio Calabria rappresenta senz’altro per la sua ubicazione un nodo strategico del sistema di mobilità di tutta l’“Area metropolitana dello Stretto” e come Camera di commercio siamo assolutamente convinti del ruolo di rilievo che esso potrebbe assumere per intercettare alcune componenti di traffico passeggeri di tipo prevalentemente turistico, divenendo base per raggiungere facilmente mete turistiche rilevanti come ad esempio le Isole Eolie. In proposito, siamo stati promotori di iniziative di confronto tra i soggetti istituzionali e imprenditoriali direttamente interessati alle problematiche del collegamento tra la sponda reggina e quella messinese che sono funzionali alla strategia di rilancio dell’aeroporto reggino e che possano favorire il processo di integrazione dell’offerta turistica delle due sponde

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