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Donati nel corso di una breve e sobria cerimonia strumenti ad alta tecnologia innovativa che il Distretto 2100 del Rotary ha destinato al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. Si tratta di una barella di biocontenimento, di una cabina isolata e di un software di telemedicina, che consentiranno di assistere i pazienti affetti da malattie infettive, a cominciare dal coronavirus, con notevole efficacia e in condizioni di assoluta sicurezza per gli operatori sanitari. Il Gom è uno dei due ospedali di tutto il territorio del Distretto 2100 del Rotary (che comprende Calabria, Campania e Lauria) a beneficiare del dono del club service. L’altra struttura a usufruirne è l’ospedale Cotugno di Napoli. Il nosocomio reggino è divenuto così uno dei centri di importanza strategica per l’azione benefica realizzata grazie alla Fondazione Rotary.
A illustrare il progetto, che ha consentito di realizzare questo importante risultato per la città di Reggio, è stato il presidente della commissione distrettuale Rotary Foundation, Alfredo Focà, il quale, intervenendo anche come delegato del governatore distrettuale Pasquale Domenico Verre, ha spiegato: «La donazione rientra nell’ambito di un progetto nazionale di tutti i distretti italiani ed è stata possibile grazie al finanziamento internazionale della Fondazione Rotary, che da oltre cento anni promuove in tutto il mondo progetti sostenibili e finalizzati a migliorare la qualità della vita. Un impegno che si è moltiplicato in seguito alla pandemia di coronavirus che ha tragicamente segnato gli ultimi mesi. Il Grande ospedale metropolitano di Reggio - ha aggiunto Focà - è l’unico ospedale calabrese destinatario di questo atto di liberalità. La strumentazione che abbiamo messo a disposizione del Gom non serve solo per far fronte alla necessità di contrastare la diffusione del Covid-19, ma arricchisce il patrimonio tecnologico dell’azienda ospedaliera in termini strutturali per le future esigenze nel campo dell’infettivologia».
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