
Kickboxing: al PalaCalafiore la quarta edizione de “I Guardiani dello Stretto”
Il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme all’Assessore Carmelo Romeo e al Delegato allo Sport Giovanni Latella
La comunità cattolica di Reggio Calabria non dimentica Antonio Megalizzi: oggi, dalle 18, nella Chiesa di San Giorgio al Corso sarà celebrata una messa in suffraggio di Antonio Megalizzi, giovane giornalista reggino, assassinato a Strasburgo quella drammatica sera dello scorso 11 dicembre. A presiedere la liturgia sarà il parroco, don Nuccio Cannizzaro.
La Chiesa degli Artisti, alle 19, inoltre ospiterà il concerto di musica classica in memoria del giovane giornalista reggino Antonio Megalizzi, appassionato dell’Europa, assassinato a Strasburgo quella drammatica sera dello scorso 11 dicembre, da un suo coetaneo che aveva giurato fedeltà all’ISIS. La neonata associazione musicale “Giovani Solisti Reggini” e il Sindacato di Polizia Silp Cgil, in collaborazione con l’associazione culturale “MediterRhegion” e con il patrocinio del Conservatorio F. Cilea di Reggio Calabria, hanno organizzato il concerto per rendere omaggio non solo alla memoria di Antonio, perdita importante per la nostra città, ma anche a tutto ciò che ha rappresentato con le sue idee e le sue passioni.
“Il nostro obiettivo – sostiene Antonino Bova, presidente dei Giovani Solisti Reggini – è quello di esprimere il pensiero culturale per cui si batteva Antonio, che allude al sentimento di unità italiana ed europeista, attraverso l’arte comunicativa della musica classica quale elemento culturale comune tra paesi divisi e diversi tra loro, rendendola verosimilmente l’unico vero patrimonio profondamente ed unicamente europeo.”
“Anche per quanto riguarda la sicurezza – sottolinea Francesco De Fina, Segretario Provinciale Silp Cgil – siamo ancora lontani dal concetto di unità europeista. Lo abbiamo visto tutti, quando si parla di sicurezza il principio di confine si riafferma meschinamente andando a ledere quel sogno dei padri dell’Europa Unita e di tanti giovani cittadini europei come Antonio Megalizzi.”
Il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme all’Assessore Carmelo Romeo e al Delegato allo Sport Giovanni Latella
In un articolo apparso nel settembre del 1960 sul supplemento del settimanale diocesano, l’intellettuale laica propone un ritratto spirituale e culturale dell’indimenticato vescovo, ancora oggi capace di parlare alla Chiesa e alla società.
L’elaborato poetico “Un seme di unità” ha espresso una riflessione originale sulla pace, ispirata all’opera e al pensiero della Lubich, distinguendosi tra numerosi partecipanti da tutta Italia