Avvenire di Calabria

Santi: frati minori conventuali, dal 29 giugno al 21 settembre “En Route con sant’Antonio”

di Redazione Web

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Ottocento anni fa, sant’Antonio lo avremmo trovato camminante e predicatore in Francia, tra il 1224 e il 1227, da dove poi rivalicò le Alpi per assumere il provincialato dell’Italia settentrionale (1227-1230). I suoi successori del XXI secolo – i frati conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova insieme alla Custodia dei frati minori conventuali di Francia e Belgio – hanno desiderato e deciso di ripercorrere a piedi i passi di Antonio nel corso di tutta quest’estate giubilare, partendo il 29 giugno da Brive-la-Gaillarde in Nuova Aquitania (località antoniana perché il Santo qui dimorò, nelle grotte che portano il suo nome) per arrivare fino a Padova alla volta del 21 settembre. L’iniziativa, che nasce nell’ambito del progetto Antonio800, s’intitola “En Route con sant’Antonio” e promette di essere, per le sue potenzialità e per il coinvolgimento di tante persone e territori, l’evento antoniano dell’estate 2025.
“En Route con sant’Antonio è un cammino a staffetta, un cammino povero, un cammino di popolo”, evidenzia fra Roberto Brandinelli, ministro della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova. “A staffetta, perché in tanti concorreranno a camminare i 1.306 chilometri del percorso, con una modalità già sperimentata nell’estate 2022, quando avevamo attraversato l’Italia da Capo Milazzo, vicino a Messina, luogo del naufragio di Antonio, fino ad Assisi e quindi a Padova. Poi è un cammino povero perché pienamente francescano, strutturato intorno a pochi elementi fondamentali: i passi lieti dei pellegrini, l’accoglienza fiduciosa richiesta bussando alle porte di conventi e parrocchie, il desiderio di pregare insieme e di lasciarsi toccare dalla bellezza dell’annuncio cristiano testimoniato da Antonio. Peraltro, una sua reliquia ex ossibus ‘camminerà’ con noi sulle spalle di un frate pellegrino, e sarà consegnata di volta in volta alle comunità cristiane incontrate lungo le 60 tappe fino alla ripartenza del giorno successivo”.
“En Route con sant’Antonio” non diventerà un cammino stabile. Spiega fra Brandinelli: “Non stiamo inaugurando un nuovo cammino. Come espressione del mondo antoniano esiste il Cammino di sant’Antonio da La Verna a Padova e da Gemona del Friuli a Padova, ma non esisterà un Cammino di sant’Antonio da Brive. Lo percorriamo in questo anno giubilare speciale, nel contesto degli ottocentenari, con riconoscenza per la testimonianza di speranza che sant’Antonio offre a tanti che confidano nella sua amicizia e nella sua intercessione”.
1.306 chilometri, di cui 755 in Francia e 549 in Italia; oltre 2 milioni di passi; 21,8 chilometri di media ogni tratta; 5 regioni attraversate (2 francesi e 3 italiane); 20 diocesi incontrate (8 francesi e 12 italiane); 60 tappe; 80 giorni di impegno (in alcune giornate, in corrispondenza di alcuni centri principali, la staffetta sosterà); 17.796 metri di salite, e 17.963 di discese; 6 tappe molto impegnative; 17 impegnative; 22 medie; 15 facili.
“En Route con sant’Antonio” non è “per pochi”. Chiunque può partecipare, aggiungendo i propri passi lungo la via ai 2 milioni totali necessari per arrivare alla Basilica del Santo. Non serve iscriversi, non serve esplicitare la propria motivazione: basta il desiderio di camminare insieme per 1, 10, 100 chilometri presentandosi al via di ogni singola tappa. Punto di riferimento per programma, altimetria, grado di difficoltà del percorso (diviso in facile, medio, impegnativo, molto impegnativo) è il sito www.antonio800.org.

Fonte: Agensir

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