
Corpus Domini, domani messa e processione a Reggio Calabria
Domani l’arcivescovo Morrone presiederà la Santa Messa in Cattedrale alle 18 prima della processione del Santissimo Sacramento per le vie del centro cittadino.
Agesci di Reggio Calabria. Lo scoutismo rappresenta la possibilità di continuare a sognare, progettare, incontrarsi, «lanciando il cuore oltre l’ostacolo», per fare esperienze significative per la crescita di tanti bambini e ragazzi. Per un movimento che fonda la sua azione educativa nelle relazioni dirette, nel contatto fisico del gioco e nella vita all’aria aperta, la pandemia inizialmente ha condizionato, se non paralizzato, tutte le attività programmate.
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Superata la fase più critica dell’emergenza sanitaria, adesso anche l'Agesci di Reggio Calabria è pronta a mettersi nuovamente lo zaino in spalla e ripartire. «Lo stiamo facendo a piccoli passi, sfidando timori e incertezze e con la preziosa collaborazione dei genitori, abbiamo ripreso le attività in presenza, portando nel cuore un rinnovato entusiasmo, coraggio e tanta voglia di ripartire» spiegano i Capi Agesci della zona “Fata Morgana” che in questo periodo contrassegnato dalla pandemia, da buoni compagni di strada, hanno continuato a stare al fianco del loro ragazzi, «ascoltandone i bisogni, aiutandoli ad essere protagonisti del tempo presente». Ad attenderli, adesso, ci saranno, invece, esperienze uniche, in pieno stile scout, permeate di gioia e avventura, vissute a stretto contatto con la natura. In effetti, la ricerca, «la sperimentazione di nuove forme di relazioni, a distanza tramite web, se da una parte sono risultate utili, nel lungo periodo non hanno soddisfatto appieno» affermano i responsabili dell’altra zona Agesci di Reggio Calabria, “Terra del bergamotto”.
«Fin dalle prime aperture – aggiungono – siamo tornati ad incontrarci e ripartiti, rispettosi delle “linee guida volte al benessere dei minori durante l’emergenza”». “Contagiati” dalla gioia, dall’avventura e dal servizio e «dalla voglia e l’entusiasmo di recuperare le occasioni perdute, per tornare ad emozionarci con il sorriso e lo sguardo di chi ci sta vicino», gli scout di entrambe le zone Agesci di Reggio Calabria, in questo, sono pronti ad accogliere «l’invito del nostro arcivescovo, don Fortunato a “tracciare nuovi sentieri, a trovare strade nuove”». Con l’aiuto di Dio, si dicono certi «riusciremo a vivere queste avventure, perché, come ricorda il nostro fondatore Baden Powell, “dopo le nubi splende di nuovo il sole”».
Incoraggiamento e sguardo rivolto al futuro, nelle parole dei due assistenti ecclesiastici delle zone Agesci di Reggio Calabria, padre Angelo Battaglia e don Danilo Nocera. «Questo tempo visitato dall’emergenza sanitaria, lo abbiamo vissuto come un’opportunità e una sfida! Come assistenti ecclesiastici abbiamo vissuto, come priorità, l’ascolto attento dei nostri capi. Continuiamo a sentire l’urgenza di sostenerli per orientare la loro chiamata al servizio, aiutandoli a rinnovare il loro “si” generoso e pronto a Dio, per educare bambini e ragazzi ad una vita pienamente cristiana. Lo sappiamo bene, la ripresa non è mai semplice e facile, ma le imprese e la fatica non ci spaventano. A partire dalla riscoperta del nostro esser comunità e la speranza che anima la nostra attività educativa, spinti dallo stupore che nel creato ci fa scorgere sempre occasioni nuove».
Domani l’arcivescovo Morrone presiederà la Santa Messa in Cattedrale alle 18 prima della processione del Santissimo Sacramento per le vie del centro cittadino.
L’intesa siglata questa mattina presso la sala “Monsignor Giovanni Ferro” della diocesi reggina tra l’arcivescovo Morrone e il direttore degli istituti penitenziari Carrà.
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