La prima tappa è stata Camerino, diocesi segnata duramente dal sisma, che con coraggio si sta rialzando e ricostruendo
Redazione Web
7 Ottobre 2019
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Dal 22 al 27 di settembre l’intera comunità del seminario si è recata in pellegrinaggio a Loreto presso la Basilica della Santa Casa. La scelta è ricaduta su uno dei più importanti Santuari mariani d’Italia in quanto, la Vergine Maria, sarà la figura di riferimento per quest’anno formativo. La gita è stata inoltre l’occasione per visitare alcuni luoghi provati dalle fatiche del terremoto. La prima tappa è stata Camerino, diocesi segnata duramente dal sisma che con coraggio si sta rialzando e ricostruendo. Occasione propizia è stato l’incontro con Mons. Francesco Massara, vescovo della Diocesi, che si è intrattenuto con noi in un proficuo dialogo attraverso il quale ci ha descritto i segni di speranza che si intravedono grazie all’opera dei tanti sacerdoti e delle comunità parrocchiali. Abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare dalla viva voce di un giovane sacerdote originario di Camerino la particolare esperienza di vivere il ministero sacerdotale da terremotato tra la sua gente. Entrambi hanno descritto alla nostra comunità il dramma vissuto dagli abitanti del posto che hanno perso in pochi istanti tutto quello che possedevano, comprese le loro Chiese. Troppe volte, ci diceva il Vescovo, diamo per scontato le cose che il buon Dio ci ha donato e, solo nel momento in cui le perdiamo, ci rendiamo conto del loro valore. A Camerino, guidati dalla responsabile del museo diocesano, abbiamo avuto l’opportunità di vedere le tante opere d’arte che attraverso il restauro sono state recuperate dopo i danni del terremoto. Tra queste vi era la “Nuvola di Camerino” macchina processionale restaurata grazie all’impegno del nostro Museo diocesano. Il secondo giorno è stato interamente dedicato alla vista del Santuario della Santa Casa ed all’incontro con Mons. Dal Cin Vescovo di Loreto. Il Vescovo, partendo dal brano delle nozze di Cana, ci ha invitato a metterci alla scuola di Maria riscoprendo il fiducioso abbandono al suo figlio Gesù. Particolarmente emozionate per tutti noi è stata la celebrazione eucaristica in cui abbiamo sentito riecheggiare nei nostri cuori i sentimenti vissuti lo scorso anno a Nazareth. L’ultimo giorno è stato invece caratterizzato dalla visita alla città di Urbino e dall’incontro con il suo Vescovo Mons. Giovanni Tani, per tanti anni direttore spirituale e poi Rettore del seminario romano maggiore. Il prelato, partendo dalla sua lunga esperienza di formatore, nel dialogo con noi seminaristi, si è soffermato sull’importanza della direzione spirituale e della formazione umana, evidenziando il rapporto di fiducia che deve intercorrere con i formatori. Il pomeriggio è stato interamente dedicato alla visita del Palazzo Ducale di Urbino e alla mostra in esso contenuta, di opere di importanti artisti italiani tra cui Raffaello e alle Chiese di San Francesco di Paola e San Giuseppe. Terminati questi giorni di fraternità siamo tornati a casa con il cuore e la mente ricca dei tanti volti incontrati e della bellezza dei luoghi visitati ma certamente ancor più ricchi per i momenti di condivisione ed amicizia vissuti.
Quest’anno la giornata si celebra domenica 12 febbraio (VI domenica del tempo ordinario). È l’occasione per sostenere con la preghiera e concretamente il Seminario Pio XI.
Fervono i preparativi per uno dei momenti più attesi per la Chiesa reggina-bovese. L’evento si svolgerà il 19 febbraio. Sarà ospitato presso il Seminario arcivescovile Pio XI.
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