Avvenire di Calabria

La nota di Confindustria in seguito all'atto indimitario a un esercizio commerciale di Nicotera

«Sotto assedio». Ordigno in negozio prima dell’inaugurazione

Redazione Web

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“Confindustria Reggio Calabria, in ogni sua componente, si stringe attorno alla famiglia Lombardo ribadendo da subito, che sarà al loro fianco in questo momento buio che colpisce e addolora tutta la comunità reggina. Quella in atto nel territorio è una vera e propria guerra. Un conflitto che non sembra avere fine e che pone da una parte la società civile, il mondo produttivo e la gente perbene e dall'altra una sparuta minoranza di criminali che opera costantemente nell'ombra per condannare al definitivo sottosviluppo un'intera regione”. Con queste parole il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera, condanna il gravissimo atto intimidatorio che ha colpito l'esercizio commerciale “Splendidi e Splendenti” di Nicotera (azienda associata a Confindustria Reggio Calabria) andato completamente distrutto a pochi giorni dall'inaugurazione in seguito ad un violento rogo. “Le aziende in Calabria - prosegue Nucera - sono letteralmente sotto assedio. Chiunque decida di avviare un progetto imprenditoriale in questo territorio è da considerarsi un eroe civile. Non potrebbe essere altrimenti alla luce delle pesanti condizioni con cui siamo chiamati a fare i conti ogni giorno. Ai ritardi, alle carenze infrastrutturali e ad uno scenario economico che a queste latitudini sembra sempre risentire in misura notevolmente maggiore della crisi globale, si aggiunge una condizione inaccettabile di illegalità e insicurezza dilaganti. Confindustria Reggio Calabria - sottolinea Nucera - lo diciamo senza alcun timore, non arretrerà di un millimetro rispetto al percorso intrapreso sul fronte della legalità. La classe imprenditoriale locale, a dispetto di un clima che scoraggerebbe chiunque, è fermamente decisa a non volersi piegare di fronte alle logiche criminali che la 'ndrangheta tenta di imporre. Per questo siamo pronti a rilanciare la nostra azione di rappresentanza che in queste settimane ha già avviato un cammino comune in stretta sinergia con l'associazione antimafia “Libera”, con il chiaro obiettivo di fornire agli imprenditori strumenti concreti per superare la condizione di paura e smarrimento. Quanto avvenuto a Nicotera è di una gravità inaudita e dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che questa provincia ha un disperato bisogno di legalità, di presenza dello Stato e di un presidio costante che sottragga il controllo del territorio a questi balordi senza scrupoli. Auspichiamo che su questa triste vicenda si faccia presto piena luce e, soprattutto, ci auguriamo che sulla condizione in cui versa Reggio Calabria e la sua provincia si apra in tempi stretti un ampio e serio confronto anche in chiave politica e istituzionale che ponga le questioni sicurezza e legalità in questo territorio quali priorità assolute. Siamo stufi ma non rassegnati - conclude il presidente di Confindustria Reggio Calabria - ma è necessario, adesso come non mai, che la società civile, in ogni sua componente, faccia fronte comune contro un nemico che minaccia il presente e il futuro di questa terra”.

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